- Brandade di luccio, patate, capperi e sfoglia croccante di polenta
- Zuppa di verdure della bassa del Po con cappelletti di rane
- Trancio di storione e patate di Mareto con salsa marinière
- Biancomangiare di ricotta piacentina alla vaniglia, composta di ciliegie di Villanova, croccante di sfoglia e salsa speziata di vino cotto
- Dolcezze stellate
Luoghi e Itinerari
La Pacciada della bassa piacentina
La Pacciada: il piacere di ritrovarsi a tavola con sapori veri, che sanno raccontare la storia di una terra e delle sue genti.
Il 31 maggio 2010 a castello di San Pietro in Cerro, si è svolto l’evento enogastronomico sui sapori della Bassa Piacentina. La Pacciada in lombardo, o meglio in dialetto "bassaiolo" è l'abbuffata, ma racchiude un significato più ampio che Gianni Brera ha saputo spiegare nel suo libro La Pacciada, scritto insieme a Luigi Veronelli nel 1973. L'evento che prende il nome dal libro, è un viaggio profondo nella cultura materiale del territorio, nelle sue tradizioni, nelle sue esperienze e nella sociologia dei comportamenti della popolazione. E' un mondo fatto di cose da mangiare e bere, ma anche di paesaggi, di contesti abitativi, di scenari sociali, perché se è vero che la cucina è un grande laboratorio in cui entrano elementi materiali e immateriali, la Pacciada ne è la sintesi padana.
Il menu della manifestazione di quest’anno (firmato, tra gli altri, da Filippo Chiappini Dattilo) era ricco e stuzzicante, tradizionale nella scelta degli ingredienti ed elaborato per quanto riguarda la rivisitazione dei piatti: