Bulgari presenta il libro “La Cucina di Luca Fantin”, in omaggio al talento del suo chef stellato Michelin e di alcune delle sue deliziose ricette, preparate nell’omonimo Ristorante Bulgari di Tokyo.
Sfogliando le pagine eleganti, gli appassionati di arte culinaria possono fruire di un servizio “extra lusso”, in quanto il volume è ricco di prelibate ricette, elaborate personalmente dall’eponimo chef de cuisine de Il Ristorante Luca Fantin. Un autentico assaggio della cucina made in Italy attende i clienti di questo locale alla moda, dove Fantin combina i principali ingredienti, tradizionalmente utilizzati nella sua terra natia, il Mediterraneo, con carni, pesci e verdure freschi, di provenienza giapponese.
Il libro è una preziosa raccolta culinaria di trentadue ricette realizzate da Fantin. Riccamente illustrate, le pagine del raffinato volume risplendono di foto originali e riportano minuziosamente le fonti d’ispirazione da cui lo chef ha attinto per la preparazione di ogni singolo piatto.
È la natura stessa che, come una musa, ha ispirato i quattro menu, uno per stagione. Dall’autunno all’estate, Luca Fantin ci accompagna in un viaggio entusiasmante attraverso paesaggi incantevoli, nella sua esplorazione alla ricerca degli ingredienti locali più freschi, che richiamano le quattro stagioni dell’anno.
Ai lettori viene offerta un’esclusiva anteprima del processo di creazione di un maestro di cucina come Fantin, che trae ispirazione dall’alternarsi delle stagioni durante l’anno. Tra gli arrosti che traggono ispirazione dalla stagione estiva, la spigola salmonata al forno arricchita con erbe aromatiche e drangocello
è un capolavoro di semplicità, in quanto gli odori e il finocchietto vengono cotti al forno insieme alla spigola proprio per ricreare i caldi aromi dell’erba selvatica e della terra riarsa. Il piatto, servito con salsa verde al dragoncello, scalogno e aceto balsamico bianco, è accompagnato da una crema di dragoncello e squame di pesce fritte per conferire un gustoso tocco estivo.
Per la stagione autunnale, lo chef propone tagliatelle fatte a mano con aragosta cruda. La straordinaria aragosta spinosa di origine giapponese è la protagonista assoluta di questo piatto. Ogni singolo pezzetto del guscio, della testa e delle altre par ti del sontuoso crostaceo viene utilizzato per realizzare un brodo concentrato ma semplice da unire alla pasta. Mentre le tagliatelle fatte a mano, rivelando il sapore del crostaceo nella loro fresca consistenza italiana, svolgono il ruolo di un raffinato attore non protagonista.
Si entra poi nell’inverno, con il gradevole risotto al radicchio e salsa al vino rosso che sprigiona i sapori forti e i ricchi colori che caratterizzano la stagione più fredda dell’anno, ma che richiama anche i prelibati piatti della città dove Fantin ha trascorso l’infanzia: Treviso. Nell’abbinare la consistenza del radicchio al riso di provenienza giapponese, le note amarognole della verdura riecheggiano il gusto di origine italiana mentre la delicatezza del risotto ricorda la terra d’origine che ha ispirato il connubio di sapori: il Mediterraneo.
Ad annunciare la stagione dell’abbondanza e del passaggio, il menu di primavera introduce tanto verde in quanto i tuberi vengono sostituiti dall’asparago, dai fiori di pisello e dalle erbe aromatiche come verbena, tagete e salvia. Il caviale di piselli è un vero tributo alla natura . Per conservarne la consistenza vengono serviti il più possibile allo stato naturale. Gli asparagi con bottarga e uova rivisita il classico abbinamento tra asparagi e tuorlo d’uovo mentre l’agnello con cicoria e fiori di zucca rappresenta un piatto bucolico.
ed estremamente articolato.
Credit: Takao Ikejiri