Lo chef stellato del ristornate D’O, dopo aver girato le cucine di mezzo mondo, è tornato a Cornaredo perché la sua convinzione è quella che la Grande Cucina possa “trovare casa” in un piccolo paese purché l’etica e l’estetica, la forma e la sostanza, il gusto e il benessere trovino un punto d’incontro.
È felice di poter trasmettere quanto ha imparato e soprattutto quanto ha fatto in questi anni. E fra gli obiettivi che si pone ce n’è uno in particolare: la valorizzazione di mestieri quali il fruttivendolo, il macellaio, il pescivendolo, affinché i ragazzi che non vogliono dedicarsi alla cucina, possano avere alternative che li facciano lavorare nel campo dell’agroalimentare.
Altro punto importante è quello del connubio fra sport e cucina , un legame imprescindibile che deve assolutamente esistere fra il piacere di mangiare e la buona salute fisica e mentale.
La nuova scuola verrà presentata mercoledì 8 giugno presso il Palazzo della Filanda a Cornaredo.