I libri di cucina dei grandi chef

Ricette, tecniche di cottura o biografie: non importa di quale tipologia siano ma i libri di cucina sono senza dubbio la base del lavoro di ogni grande cuoco.
Alcuni vengono visti come fonte di ispirazione, altri come monito per la crescita professionale e altri ancora hanno iniziato proprio grazie alla loro consultazione. Non esiste chef al mondo che non si sia affidato a un libro di cucina almeno una volta nella sua carriera e il volume La Bibbia dei libri di cucina di Jenny Linford mette in luce proprio il rapporto tra i libri di cucina e gli chef, rispondendo a una domanda che i molti appassionati di gastronomia si sono da sempre posti: quali sono i libri preferiti dai grandi cuochi e, soprattutto, perché?

Oltre 70 chef da tutto il mondo hanno risposto a questa domanda, alle volte con esiti del tutto inaspettati. Si pensa per esempio a Fulvio Pierangelini che si affida alla guida gastronomica per eccellenza, forse la prima della storia, ovvero L’arte culinaria di Marco Gavio Apicio, il più grande cuoco dell'impero romano; oppure Massimo Bottura che nella persona di Pellegrino Artusi trova il suo mentore, ammirandone l’intelligenza e l’umorismo presenti nel suo La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene del 1891; e ancora, Massimiliano Alajmo che resta fedele alla tradizione della sua terra consigliando il libro A tavola co i nostri veci, di Mariù Salvatori de Zuliani, pubblicazione interamente in dialetto che racconta le ricette tradizionali della cucina veneta.

In questo libro edito da SlowFood Editore tantissimi altri chef hanno rivelato quali sono i libri che più li hanno appassionati o guidati nel corso della loro carriera, per conoscere e capire dove nascono le loro migliori intuizioni.
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