È sempre come la prima volta al Taste di Firenze. Alla stazione Leopolda, ex stazione ferroviaria adibita oggi a sede per convegni, congressi e manifestazioni, è stato ricreato anche quest’anno uno spazio unico nel suo genere, animato con una serie di gradevoli rappresentazioni che inneggiano alla qualità dei prodotti esposti.
Primo dato: per questa nona edizione i produttori sono aumentati e gli eventi collaterali che hanno coinvolto il pubblico in città in questi giorni hanno reso tutto ancora più piacevole e coinvolgente, per sentirsi parte di una comunità di “FuoriDiTaste”. Un evento rivolto sia alla sfera professionale che al consumatore finale: un pubblico folto che, di fatto, sopraggiunge - soprattutto la domenica - per assaggiare le più svariate delizie del nostro Bel Paese. Anche se poi rimane sempre difficile, in un giorno o poco più, esplorare la manifestazione nella sua totalità… per fare una panoramica davvero efficace e sostanziosa ci vorrebbero ore, ma di fatto raccontiamo quello che ci ha colpito, e che nell’occasione abbiamo avuto modo di approfondire.
Tutto avvolto in un’atmosfera di stile italiano e attenzione all’estetica, basti pensare all’area dedicata alla ristorazione dove gustare visivamente l’allestimento firmato Richard Ginori 1735. “Un’esplosione di creatività e stile con cui la storica maison fiorentina di porcellane protagonista all'interno dello Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda: un'installazione composta da circa 600 frammenti di collezioni Richard Ginori, a fluttuare in aria creando uno spettacolare effetto visivo tridimensionale. L’allestimento è curato da Alessandro Moradei”.
Le conferme: i piccoli capolavori di piacere di Masseria delle Sorgenti, tra mieli, melate, paccheri da capogiro e l’olio evo biologico, che riunisce quattro DOP campane. Vanno segnalati i prodotti di Zafferanopuroinfili, piccola realtà marchigiana da cui degustare confetture di mela rosa allo zafferano oppure miele o ancora salsa di carciofi e zafferano. Senza lasciarsi scappare il corridoio interamente dedicato ai golosi, senza pene né contrappassi, con una serie di aziende eccellenti, tra cui quelle degli amici Loison e Sabadì, il quale - quest’ultimo - propone come novità il torrone morbido e il cioccolato di Modica “Bellezza” con estratti di carota e mirtillo.
Altra segnalazione: Officina alimentare italiana, che raccoglie produttori toscani nella produzione di passata di pomodoro o sughi e salse prêt-à-porter come la Pappa al Pomodoro, la Trippa alla Fiorentina, il lampredotto in zimino e la Ribollita. E poi la storia di Morgan Pasquale che, nella sua dimensione di chef (ve lo ricordiamo qui) ha inglobato quella di produttore di giardiniere, veramente squisite.
Insomma le facce, i luoghi, le storie e i prodotti sono davvero molteplici, ma rimane un unico comun denominatore in tutto questo: la passione di questi artigiani per quello che producono, una selezione di nicchia per molti, prodotti sartoriali a cui si accede con la chiave della curiosità e ricerca.