Una rivoluzione “silenziosa” quella del padre della panificazione moderna Davide Longoni, iniziata oltre dieci anni fa a Milano e oggi diventata una vera e propria new wave nel mondo dell'arte bianca di quartiere. Guarda al passato, al recupero della tradizione e della semplicità, del “cibo” che genera nutrimento ed è frutto di una filiera corta e virtuosa. Longoni ha messo le sue radici e ha sviluppato il suo business nella città di Milano dove si è espanso in maniera capillare e conta oggi più di sei panifici. Ognuno di loro è diventato in poco tempo una meta di incontro, assumendo la funzionalità che un tempo avevano le botteghe di paese: luoghi vissuti nel quotidiano, luoghi di certezze, di scambio, non solo per l’acquisto del pane ma anche dal punto di vista sociale.
Dare nuova vita alla periferia milanese con il grano coltivato secondo il metodo biologico
Per dare ancora più valore alla sua visione di filiera nel 2016 fonda la sua prima azienda agricola: “Pane Terra” a Chiaravalle, nella periferia del capoluogo lombardo, Longoni coltiva il suo grano con metodi biologici e rispettosi per l’ambiente, dando anche nuova vita alla periferia milanese.
Da Pane Agricolo a Pane Agricolo Urbano: il Pane di Milano
Alla base della filosofia di Davide Longoni, il concetto di “restituzione” del pane: da una parte la restituzione alla terra, attraverso i metodi di coltivazione naturali e biologici, il recupero dei grani antichi e il rispetto ecologico. Un “Pane Agricolo” e cioè che testimonia una filiera che parte dalla terra e torna alla terra, la stessa in cui il grano cresce. Dall’altra parte invece la restituzione del pane alla società, attraverso un pane che fa bene, un prodotto naturale che duri più a lungo, riducendo gli sprechi e favorendo migliori abitudini di consumo. Il Pane Agricolo si evolve così in “Pane Agricolo Urbano”: attraverso i negozi di Davide Longoni a Milano, il pane viene introdotto nel tessuto urbano e sociale, tra le persone che lo abitano, diventando a tutti gli effetti “il pane di Milano”. Sempre parlando di Milano, non si può non citare una sorta di ritorno al passato: la michetta. Davide Longoni, al Mercato Centrale di Milano, tramite i suoi ragazzi, serve infatti il tipico pane milanese, ripensato nell'impasto e modernizzato, tanto da farla diventare la "michetta dal 2034". Una tipologia di pane più "fruibile" per chi viaggia o è solamente di passaggio.
La più bella rivoluzione portata da Davide Longoni è stata il suo “ritorno al passato”, con una consapevolezza attuale e contemporanea. In un mondo in cui sono sempre più fondamentali temi quali la sostenibilità ambientale e sociale, il climate change, la ricerca di una vita sana ed equilibrata, il “modello Longoni” è una possibile risposta a queste nuove esigenze. Tra gli obiettivi quindi quello di avere sempre più un impatto positivo sull’ambiente e la società, oltre che dal punto di vista culturale, attraverso i progetti interni e quelli collaterali a Davide Longoni tra cui: l’apertura di 10 nuovi punti vendita a Milano nei prossimi 5 anni, nelle zone in cui al momento Davide Longoni non è presente: una diffusione ancor più capillare del modello “anti - format”, luoghi dove non solo consumare un prodotto di qualità, che fa bene, ma anche generatori di incontri, scambi e crescita culturale e sociale. Il prossimo aprirà a fine marzo 2024 in Piazza Piemonte 10. In diretta conseguenza, diventare sempre più City Maker: attraverso il pane, si può contribuire alla crescita gastronomica, sociale e civile dei quartieri.
“Davide Longoni è di tutti”: Davide Longoni vuole sempre più dare spazio al suo team, composto da professionisti, giovani curiosi e attenti.