Ed è proprio la famiglia Balbinot, proprietaria della tenuta di San Pietro di Feletto nel cuore delle Colline del Prosecco Superiore oggi Patrimonio Unesco, a metterci mette la faccia, perché la grafica è proprio arricchita dai volti di Ernesto, Silvana, Marco e Anna Balbinot.
Il nuovo Pinot Grigio presenta riflessi ramati che si rispecchiano nel calice e che fanno già presagire lo stile: "Questa tonalità è dovuta alla scelta di macerare leggermente le bucce - spiega il titolare Ernesto Balbinot - e mira ad esaltare le caratteristiche dell’uva, la sua complessità aromatica e di conseguenza anche la sua originale colorazione. Sicuramente seguiremo la via maestra del Prosecco Superiore e degli altri spumanti, ma non dimentichiamo i sentieri bellissimi che possono essere percorsi con i vini tranquilli, in particolare con gli autoctoni come il Manzoni Bianco e il Verdiso, nonché la versione ferma del Prosecco, ovvero quella senza le bollicine che rappresenta la declinazione più tradizionale del Glera".
Il Pinot Grigio al naso rimanda ai profumi di glicine, gelsomino e frutta a polpa gialla, è leggermente vanigliato e piacevolmente minerale. Ultimo ma non meno importante dettaglio, la bottiglia, una bordolese rivista nelle misure e nella forma, e resa più elegante.
