- La Brugherata (www.labrugherata.it), due bicchieri al Moscato di Scanzo Passito Doge ’06
- Il Cipresso (www.ilcipresso.info), due bicchieri al Moscato di Scanzo Serafino ’06
- Ronco della Fola (www.roncodellafola.it), due bicchieri ai Moscato di Scanzo Passito dal ’03 al ’05
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Il Moscato di Scanzo
Un convegno per raccontare la storia della Docg più piccola d’italia
Raccontare l’origine e il futuro della Docg più piccola d’Italia, il Moscato di Scanzo. Il Moscato di Scanzo è una vera rarità fra i vini docg. Il territorio nel quale viene coltivato il vitigno è solo quello bergamasco, all’interno del quale la zona di selezione, Scanzorosciate (BG), è poco più che un giardino. Caratterizzato da un grappolo medio piuttosto spargolo (meglio per l’appassimento), con buccia sottile, quello di Scanzo è un moscato nero. Portato dai Romani, la sua presenza in zona è documentata dalla metà del ‘300; deriva probabilmente dall’incrocio avvenuto naturalmente fra una varietà rossa e una aromatica (aleatico o malvasia). Oggi la sua produzione è ridotta ma sta conoscendo un rilancio significativo viste le grandi qualità organolettiche del vino.
Le tre aziende consigliate dalla guida dei Vini d’Italia 2010 di Gambero Rosso: