Che il caffè stia diventando l’erede del vino? Questa la provocazione lanciata da Ludovic Rossignol-Isanovic, co-fondatore del Coffee Festival insieme a Jeffrey Young, alla vigilia della prima edizione italiana dell’evento. Degustazioni gratuite, workshop interattivi, performance di baristi, torre fattori e mixologist alle prese con una rivisitazione del classico aperitivo milanese tra cocktail d’autore e dj-set. Il tutto all’insegna di un comune denominatore: il caffè artigianale nelle sue molteplici declinazioni.
Questa è la “miscela” del “Milan Coffee Festival”, che si
terrà dal 30 novembre al 2 dicembre prossimi presso lo Spazio Pelota di via
Palermo, nel cuore di Brera. Forte del successo già riscosso a Londra,
Amsterdam, New York e Los Angeles, il format internazionale ideato da Allegra
Events si prepara ora ad approdare a Milano con l’obiettivo di diventare
l’evento di riferimento per gli amanti del caffè e gli operatori del settore.
Sono oltre 5.000 i visitatori attesi, fra semplici appassionati, baristi
professionisti, titolari di bar-caffetterie e opinion leader del variegato
mondo dell’‘oro nero, e più di 60 gli espositori, tra fornitori di caffè e di
cibo, di macchinari e attrezzature.
“Milano è sempre stata una città modello – dichiara Ludovic Rossignol-Isanovic, co-founder di Allegra Events e ideatore del Coffee Festival - e un punto di riferimento per l’;arte, il design, l’architettura, la moda e la cucina. È la patria dell’espresso, dei primi bar e del celebre aperitivo. Nel nuovo millennio, però, la cultura del caffè oltreconfine ha cambiato volto e subito una trasformazione radicale, pur rimanendo ancora legata per lo più alla tradizione. Le recenti aperture milanesi di specialty coffee shop e la diffusione di micro torrefazioni artigianali in tutta la Penisola testimoniano tuttavia quanto questa rivoluzione si stia facendo strada nella patria stessa dell’espresso, dove tutto ha avuto inizio. Questa nuova generazione di torre fattori artigianali e specialty coffee shop, uniti alla tradizione dell’espresso, rappresentano appunto il cuore pulsante di The Milan Coffee Festival che punta a colmare la distanza tra queste due realtà”.
Molteplici saranno quindi le esperienze e le attività in cui
potranno cimentarsi i visitatori nelle varie aree espositive. THE LAB, POWERED BY LAVAZZA
offrirà un programma interattivo comprensivo di dimostrazioni, workshop, degustazioni, conferenze e dibattiti live su svariati
argomenti: dalla diffusione della figura femminile nel mondo del caffè alle curiosità sulle sue origini
passando per i segreti di una buona tostatura a casa. Interverranno i più autorevoli opinion leader del settore,
tra i quali: Paolo Scimone, tostatore e titolare della torrefazione His Majesty The Coffee di Monza;
Francesco Sanapo, campione italiano di caffetteria, titolare della Ditta Artigianale di Firenze; Dario e
Matteo Beluffi di Bel.co, società che si occupa di consulenza nel mondo caffè e vegan; Chiara Bergonzi, trainer
ufficiale SCAE – Specialty Coffee Association of Europe; Alessandro Longhin, fondatore del progetto The Botanical
Club, prima micro-distilleria di Milano e doppio gin bar; Andrej Godina, “caffesperto” presidente
di UMAMI Area Italia e
Honduras.
LA MARZOCCO’S TRUE
ARTISAN CAFE’ sarà invece il pop-up in cui si alterneranno le migliori
caffetterie che proporranno bevande e cocktail d’autore offrendo al pubblico la possibilità di
incontrare gli artigiani del caffè. La line-up del Festival prevede la presenza di alcuni dei migliori
player sulla scena milanese: Cafezal, Tipografia Alimentare, Taglio,
Orsonero, Cofficina, Pavè, Panini Durini, Milano Roastery, Hygge, Café Gorille, Farini, La Bottega Milanese.
Non mancherà poi LATTE ART LIVE, un’area interamente dedicata alla Latte Art con una
serie di dimostrazioni e competizioni fra i maggiori esperti mondiali in
tecniche di decorazione della superficie di espressi e cappuccini tramite l’uso
del latte, come il thailandese Arnon Thitiprasert (campione mondiale di Latte
Art 2017) e l’olandese Merijin Gijsbers (vincitore del campionato per baristi
2017 del suo Paese), entrambi Brand Ambassador di Alpro, nonché gli italiani
Chiara Bergonzi pluricampionessa e giudice internazionale di gare di Latte Art
del circuito WCE – World Coffee Events) e Matteo Beluffi (campione azzurro di
Latte Art 2017 e più volte finalista ai mondiali della medesima disciplina). La macchina scelta per supportare i campioni di Latte Art
nelle loro esibizioni scenografiche è la leggendaria Storm di Astoria.
Se al FAEMA ESPRESSO BAR si potrà degustare l’espresso tradizionale all’italiana e pregiati monorigine selezionati in esclusiva da tre rinomate torrefazioni italiane, al CMx BREW BAR protagoniste saranno le preparazioni a filtro – Chemex, Aeropress, V60 e French Press – oltre all’acqua. Gli esperti di BRITA saranno a disposizione per spiegare e mostrare quanto la scelta di questo elemento sia importante per valorizzare l’aroma e il gusto del caffè.
Ci sarà spazio inoltre
per il VEGAN COFFEE BAR DI ALPRO, il
primo coffee bar vegano d’Italia, aperto da mattina a sera per offrire
cappuccini, macchiati, affogati e cocktail a base di latte 100% vegetale.
“The Milan Coffee Festival” sarà anche il palcoscenico di CMx ITALIA, la prima competizione
nazionale per baristi legata al rinomato format internazionale di Coffee Masters, in cui
gli aspiranti campioni in gara utilizzeranno la nuova macchina Faema E71E. Tre giorni di contest dal ritmo
serrato, a eliminazione diretta, durante i quali si sfideranno 8 fra i migliori baristi d’Italia, che hanno
superato le selezioni delle scorse settimane, utilizzando i prodotti di Ditta Artigianale e Gardelli Specialty
Coffees. Carlos Alvarado (Checchi Downtown – Brescia), Ravane Conrado (ChicEasy – Milano), Elisabetta
Paviglianiti (Cofficina Coffee Roasters – Rozzano, MI), Gian Andrea Sala (Bugan Coffee Lab – Bergamo), Ilaria
Nocentini (Espresso Academy / Caffè Piansa – Firenze), Matteo Pavoni (Peacocks Coffee – Monza),
Simone Cattani (Coffee Training Academy – Verona) e Simone Zaccheddu (Ditta Artigianale - Firenze) si
cimenteranno in 7 diverse discipline davanti a una giuria di esperti mondiali, composta tra gli altri da
Andrej Godina e Francesco Sanapo, chiamati a valutare abilità, conoscenze, talento e doti
d’intrattenimento. Il vincitore si aggiudicherà il titolo di “Campione CMx™ - Italia”, un premio di 1.000 € e la qualificazione
alla finale mondiale di Coffee Masters – Londra 2019.
Grande spazio sarà dedicato anche alla MIXOLOGY
e, in particolare, ai drink a base di caffè creati dalle mani esperte dei migliori barman in circolazione. La line-up, tutta da bere,
annovera ospiti speciali del calibro del greco Michalis Dimitrakopoulos, campione del mondo di Coffee in Good Spirits
2016, che venerdì 30 novembre, dalle 17.00 alle 18.00, presenterà un cocktail
ideato ad hoc per il Milan Coffee Festival. Sabato 1° dicembre, alla stessa
ora, i riflettori saranno puntati sull’olandese Merijn Gijsbers, che darà sfogo
alla sua creatività unita all’applicazione di tecniche di miscelazione innovative.
Subito dopo sarà la volta di Federico Volpe, bar manager del Dry Milano, con “Five Ages of Coffee”, un percorso
gustativo in cui a un drink a base di vodka verrà aggiunto il caffè, declinato in diverse varianti. Domenica 2
dicembre, infine, dalle 17.00 alle 19.00, a dissetare i visitatori del festival ci penseranno Vito Sportelli e
Andrea Peconio, vincitori di Coffee Mixologists all’Amsterdam Coffee Festival
2018, che proporranno una rivisitazione dei cocktail che li hanno portati alla vittoria: un mix di tradizione e innovazione, con abbinamenti
inediti di caffè filtrato, pisco e altri ingredienti ricercati.
Per tutte e tre le giornate del festival, nel pieno rispetto della tradizione milanese, non mancherà in ogni caso l’appuntamento con APERITIVO O’ CLOCK, che vedrà in prima linea Salvatore Aloe di Berberè con le sue pizze dedicate all’evento a una selezione di vini biologici e birre artigianali.
The Milan Coffee Festival strizza l’occhio anche alla solidarietà. Il 10% del ricavato dalla vendita dei biglietti verrà devoluto alla Onlus Project Waterfall a sostegno delle sue attività volte a garantire l’approvvigionamento di acqua pulita ai Paesi produttori di caffè.