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Il Brunello di Montalcino Castello Banfi 2006, una garanzia!
Degustazione vino? Toscana e il Brunello di Montalcino Castello Banfi 2006. Una vinosa garanzia di qualità!
In occasione del “Benvenuto Brunello 2006”, evento che si tiene tutti gli anni per l’inaugurazione delle nuove annate del Brunello di Montalcino, ho potuto degustare il Brunello 2006 di alcune aziende storiche della zona e di altre meno note. È stata una mattinata veramente intensa: da appassionata di vini, dilettarmi nella degustazione di vino in Toscana è meraviglioso, perché mi aiuta a scegliere il vino che preferisco da portare a casa… Quest’anno ho scelto il Brunello di Montalcino Castello Banfi 2006.
L’azienda Toscana basa la sua filosofia sulla ricerca dell’eccellenza partendo dallo studio sulla selezione clonale dei vigneti: dai cento cloni di Sangiovese da cui è partita attualmente riesce a produrre il Brunello di Montalcino con soli tre cloni. La zonazione, ossia lo studio dei terreni, ha permesso di individuare l’adeguata altitudine e posizione (che si aggira dai 150 ai 250 metri) per la coltivazione del vitigno Sangiovese.
L’attenzione al minimo dettaglio prosegue in cantina, dove il Brunello viene coccolato fin dai primi giorni della fermentazione in appositi fermentini ibridi, composti da una parte di rovere francese e una parte in acciaio, sfruttando così al massimo le potenzialità di entrambi i materiali.
L’invecchiamento avviene esclusivamente in barrique di rovere francese, provenienti da quattro zone distinte della Francia e aventi una capienza di 350 litri; barrique più grandi quindi di quelle standard per non invadere il vino con un sapore troppo legnoso e vanigliato, visto che il Brunello è già ricco di tannini naturali.
Il rituale ha inizio: osservo il colore, vedo il classico rosso profondo con nuance granate, caratteristica cromatica perfetta per questo vino.
Al secondo passaggio, quello olfattivo, avverto il profumo dolce e complesso, una leggera presenza di confettura, ben integrato con i profumi di prugna e ciliegia mature; degustando rimango colpita da una struttura potente, con tannini di consistenza morbida e dolce che riempiono il palato senza aggredirlo, esaltando il fascino dato dal suo perfetto equilibrio. Il finale è di notevole persistenza, allungando la magia delle sensazioni che solo un ottimo vino può regalare: penso sia proprio questo il momento clou, quello in cui vengo completamente rapita.
Alice Bresolin
Info: www.castellobanfi.it