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I migliori ristoranti di Calabria
Tra i ristoranti di Calabria, ItaliaSquisita ne ha selezionati cinque: la Locanda Toscano, ristorante Dattilo, Kamastra, La Locanda di Alia e Luna Rossa.
La Calabria è una terra difficile e chiusa alle innovazioni culinarie, soprattutto quando si tratta di estirpare i luoghi comuni della gastronomia regionale per esplorare lidi culinari differenti, più azzardati. Negli ultimi anni tuttavia ci sono ristoranti in Calabria che hanno sfidato le normali leggi della fisica enogastronomica, cercando di elevarsi alla ristorazione colta, d’eccellenza, gourmet. Ecco i migliori ristoranti di Calabria selezionati per voi da ItaliaSquisita.
Partendo da Pizzo (VV), il ristorante Locanda Toscano di Caterina Malerba e Antonino Toscano è grazioso e intraprendente. Cucina di mare, del territorio vero e proprio, ma con una sensibilità tutta femminile e aggraziata. Anche il connubio mare-terra è estremamente interessante: Riso di Sibari con scampi freschi e porcini della Sila oppure dei Paccheri di Gragnano farciti con crostacei su salsa di zucca piccante. La Variazione di capretto è meravigliosa. È forse il posto più romantico e gourmet a sud della Calabria. (Tel. 0963.534162)
Salendo per la costa ionica e giungendo in prossimità di Strongoli (KR), l’isola felice di Località Dattilo offre scorci di viticultura e alta cucina creativa da sballo. Si tratta dell’Azienda Agricola Ceraudo del mitico personaggio d’altri tempi Roberto Ceraudo. Olio bio, vino bio e una cucina spettacolare con lo chef del ristorante agriturismo Dattilo Francesco Rizzuti. Chef lucano interessantissimo, per creatività e per rispetto degli ingredienti della zona. Tra i ristoranti in Calabria è sicuramente il più creativo. Alici marinate e affumicate all’arancia, Gnocchetti fatti di seppia, crema di piselli, polvere di liquirizia Amarelli, brodo di pollo e menta in foglie e poi un meraviglioso Risotto “bianco” al pomodoro, mozzarella e alici crude. Grande atmosfera! (www.dattilo.it)
A Civita (CS) il ristorante Kamastra è una bellissima sorpresa culturale: la cucina tipica calabrese si fonde alle tradizioni centenarie dei primi Albanesi giunti nel nostro Paese. Non stiamo parlando di qualche decennio fa, ma di centinaia d’anni or sono! La comunità arbërësche è ormai integrata, e i piatti del ristorante lo dimostrano: Vecchieredde alla ‘nduja, Cavatelli con ricotta stagionata di capra e nenesa (erba spontanea del Pollino), Fettuccine di baccalà, mollica di pane al prezzemolo e noce moscata, Cinghiale alle spezie. Fusione etnico-culturale al servizio della bontà culinaria. (www.kamastra.net)
A qualche chilometro di distanza, la Locanda di Alia a Castrovillari (CS) segue una strada gourmet tutta sua. Una raffinata ed elegante cucina del Mediterraneo che ama esaltare i profumi e i sapori della Calabria. Due menu degustazione, un’unica voglia di esaltare il territorio in maniera sofisticata: Candele con ragù piccante di ‘nduja di Spilinga e pecorino stagionato in grotta, Tortelli ripieni di patate rosse silane con ragù di baccalà, Filetto di pesce persico con ciliegie ed erba cedrina, Filetto di carne podolica con l’antica salsa calabrese di fragole e cipollotti. Tradizione o innovazione? Tra i ristoranti di Calabria, la Locanda di Alia dà entrambe le possibilità. Ed è assi raro che accada. (www.alia.it)
Inoltratisi nel Parco del Pollino, bisogna raggiungere Terranova del Pollino per il ristorante Luna Rossa di Federico Valicenti. La cucina lucana di questo eccentrico e colto chef antropologo spazia sia in termini geografici (la Lucania è il crocevia tra Puglia, Calabria e Basilicata) sia in ambito storico-culturale: una gastronomia regionale e locale, che attinge dai testi dell’Antico Testamento, dalla cucina romana, dal MedioEvo e dalle corti rinascimentali. Da lui si possono assaggiare piatti unici che, grazie alla sua cultura, restano ancora ancorati alle forchette dei commensali: la Ciambottella, i peperoni cruschi, la pasta bruna, la pasta maritata, i ferrazzuoli ubriachi, i cavatelli di monastero, il filetto di maiale di Federico II, le salsicce lucaniche, la mitologica Nuglia e fella “ndinda”, il Grattonato, le dolci Barchette di frolla ripiene di crema di ceci, cannella o cioccolato. Tra i ristoranti in Calabria e Basilicata, Luna Rossa preserva le ricette d’un tempo. Per sempre. (www.federicovalicenti.it)