È la realizzazione di un’idea nata oltre tre anni fa, in sala Cavalieri alle Calandre, da un confronto fra Gianni Frasi, torrefattore nel Laboratorio Torrefazione Giamaica Caffè a Verona e i fratelli Massimiliano (Max) e Raffaele (Raf) Alajmo, proprietari del ristorante Le Calandre a Padova e del Gran Caffè Quadri a Venezia. Il desiderio era di far rivivere un luogo straordinario, ricco come pochi di storia e arte decorativa manuale, dando la possibilità a tutti, bevendo anche un solo caffè al banco, di poterlo visitare nella sua veste nuova.
Per la riapertura di Caffè Stern, i fratelli Alajmo con David Lanher, giovane imprenditore parigino (Racines, Racines 2, Vivant), hanno richiesto la collaborazione di due grandi professionisti: l’architetto Dominique Averland - che ha studiato ogni centimetro del Passage e di Stern e ha organizzato un restauro minuzioso - e Philippe Starck che ha interpretato la magia del luogo e ha curato ogni dettaglio dell’arredamento e dell’illuminazione nel pieno rispetto di questo monumento storico francese.
“L’incontro tra Stern e fratelli Alajmo è un’occasione magica” spiega Starck. “Come l’atelier d’incisione Stern, gli Alajmo - i due fratelli di Padova, ora stabiliti anche a Venezia - coltivano l’eccellenza e l’originalità. Per onorare questo incontro, abbiamo modificato il meno possibile la classe e il patrimonio storico dello spazio a disposizione; e abbiamo più semplicemente perfezionato la magia esistente. Il risultato è un luogo della perfezione, probabilmente il bacaro più piacevole del mondo. Ogni visita a Caffè Stern di Alajmo è un viaggio attraverso il tempo, la storia, la cultura, e un invito alla creatività e all’eccellenza. Il nostro contributo è fortemente magico, poetico, surrealista e, naturalmente, gastronomico.”
Da oggi Caffè Stern offre un’autentica esperienza gastronomica italiana che parte dalla preparazione del caffè.
I caffè di arabica naturale, selezionati da Gianni Frasi per Stern, sono macinati all’istante e pronti per l’esecuzione dei tipici caffè italiani: dal classico espresso, al “Lì per lì”, un piccolo cappuccino originario di Trieste, al “Senza fretta”, preparato nella caffettiera napoletana...
Aperto dalle 8.30 alle 24, Caffè Stern accompagna il gourmet dalla colazione, con croissant e brioches all’olio extra vergine d’oliva, passando per l’aperitivo con i “cicchetti” Alajmo (reinterpretazione degli antipasti alla maniera veneziana) come il baccalà mantecato con polenta fritta, l’arancino allo zafferano e ragù o la pappa al pomodoro.
A pranzo e a cena si presenta un menu che comprende piatti classici della cucina italiana rivisitata da Max Alajmo come la Battuta di carne cruda di vacchetta piemontese al fumo, gli Spaghetti alla carbonara all’olio extra vergine di oliva, e gli Involtini di scampi fritti con salsa di bottarga. Non si dimenticano gusti più semplici ma rivalorizzati dalla cucina Alajmo, come la Pizza al vapore di Max; tutto servito in un contesto storico, nel quale la vecchia boiserie ospita inserti di arredo che spaziano dal XVI al XVIII secolo.
“Caffè Stern è un locale informale che vuole far star bene le persone. La cucina è una sequenza di espressioni italiane, semplici ma ragionate”, spiega Max Alajmo. La responsabilità della cucina l’ha affidata a un suo giovane allievo, Sergio Preziosa, che ha lavorato al suo fianco per più di quattro anni alle Calandre.