Fin dalla sua nascita nel 2012, il Culinary Council rappresenta per Avolta una piattaforma strategica per orientare il futuro dell’offerta gastronomica negli ambienti di viaggio. Riunendo voci visionarie provenienti dai mondi della scienza, dell’impresa e della cucina, il Council anticipa l’evoluzione dei bisogni dei consumatori e ispira innovazione in tutto il portafoglio food & retail dell’azienda.
Questa edizione ha approfondito il tema della “Hybrid Positive Nutrition” – un concetto che abbraccia l’intersezione tra gusto, salute, cultura e sostenibilità. In un contesto in cui i viaggiatori ricercano sempre più esperienze culinarie capaci di coniugare piacere e benessere, il Culinary Council ha coinvolto esperti provenienti da ambiti complementari per una giornata di confronto multidisciplinare, spaziando dalla ricerca scientifica alle strategie per la salute, fino alle interpretazioni gastronomiche applicate. L’obiettivo: costruire una visione più inclusiva sul futuro dell’alimentazione nei contesti di viaggio, capace di rispondere a esigenze culturali eterogenee, migliorare la qualità nutrizionale delle proposte e ridurre l’impatto ambientale e sociale del food retail.
La giornata si è aperta con una riflessione scientifica sul concetto di salute olistica. Stefania Corrado, food marketing strategist e health coach, ha presentato i sei pilastri della Lifestyle Medicine e il “Healthy Eating Plate” di Harvard come modelli per un’alimentazione equilibrata. I dati di mercato confermano questo orientamento: tra il 2018 e il 2022 si è registrata una crescita del 302% nelle dichiarazioni di prodotto plant-based, con una proiezione di valore globale pari a 160 miliardi di dollari entro il 2030, a testimonianza di un cambiamento culturale verso diete più sane e incentrate sui vegetali. Carol Sullivan, dietista clinica, ha ribadito il ruolo delle diete semplici, naturali e plant-based nella prevenzione delle malattie croniche, mentre il Dott. Mauro Mario Mariani, angiologo, ha evidenziato il valore della dieta mediterranea come modello senza tempo di equilibrio e longevità.
Dalla teoria alla pratica. La professoressa Daniela Martini ha presentato la NutrInform Battery, il sistema di etichettatura promosso dal Ministero della Salute italiano per offrire ai consumatori informazioni nutrizionali chiare e trasparenti. Parallelamente, Giuseppe Virzì ha illustrato come le tecnologie digitali possano supportare piani nutrizionali personalizzati, mettendo in rete professionisti, retailer e utenti.
Non sono mancati contributi da parte di chef di fama internazionale, chiamati a condividere visioni e riflessioni sulla cucina contemporanea. Molti di loro vantano riconoscimenti prestigiosi, tra cui le Stelle Michelin.
∙ Himanshu Saini del Trèsind Studio di Dubai, primo chef indiano a ottenere 3 Stelle Michelin negli Emirati, ha raccontato come la tradizione culinaria indiana abbracci naturalmente la cucina vegetale, offrendo sapori ricchi e versatili.
∙ Sauro Ricci del ristorante Joia ha proposto una riflessione su un approccio alla cucina meditativo e rispettoso. ∙ Mauro Colagreco del Mirazur, insignito di 3 Stelle Michelin, ha condiviso la propria visione di lusso accessibile, fondata su esperienze personalizzate e in armonia con la natura.
∙ Loretta Fanella ha portato il proprio punto di vista sull’inclusività in pasticceria, maturato anche attraverso la sua esperienza personale con la celiachia.
∙ Simone Salvini, consulente gastronomico di Avolta, ha sottolineato l’importanza di proporre un’offerta alimentare più etica, consapevole e orientata al benessere.
Questa edizione del Culinary Council rappresenta un evento fondativo per il nuovo programma Taste and Wellbeing Food Program di Avolta – un’iniziativa di lungo periodo pensata per esplorare e rispondere ai nuovi orientamenti alimentari e alle crescenti esigenze in termini di salute. Il programma prevede un ampliamento dell’offerta in categorie quali gluten-free, lactose-free, vegano, vegetariano, latto-vegetariano, latto-ovo-vegetariano e altre preferenze dietetiche, con l’obiettivo di migliorare la qualità nutrizionale e l’inclusività del portafoglio food di Avolta a livello globale.