Nell’equazione gastronomica del locale resta la scelta di sostenere al massimo il rapporto con i fornitori a km 0: accanto a farina, carne, pesce, formaggi, speck, verdura e miele è ora lo stesso Heinrich Schneider a curare i piatti ora in carta.
Il pane fatto in casa, servito con burro di malga; le Penne gelificate alla cetraria con spuma d'abete, lievito caramellato e achillea; il Salmerino, accompagnato da latte bruciato, grano saraceno, pimpinella e olio d'aglio orsino; e ancora il Vitello cotto nel fieno, glassato al te rosso, olio al ginepro nano e miglio stufato. Sono questi alcuni tra i piatti che si potranno degustare nel ristorante. Ad accompagnare la degustazione, come sempre, la scelta fidata di Gisela Schneider, che esprime la sua capacità di creare il pairing vincente attraverso la carta dei vini da lei studiata e costantemente aggiornata.