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Gravi danni nel settore dell'Aceto Balsamico di Modena
Moltissimi danni provocati dal terremoto che in questi giorni sta colpendo la zona dell'Emilia Romagna, alle acetaie di Aceto Balsamico di Modena.
Il terremoto che in questi giorni sta sconvolgendo l’Italia, e in particolare l’Emilia Romagna, sta provocando gravi danni anche all’economia del territorio. La regione che vanta il maggior numero di Dop e Igp riconosciute, con le forti scosse telluriche che incessantemente imperversano da giorni sull'area, ha subito pesanti danni proprio in quello che si può definire il settore trainante dell'economia, non solo regionale ma nazionale. Il settore dell’Aceto Balsamico di Modena - tradizionale e non - ha riportato importanti perdite economiche dovute alla dispersione del prodotto e al danneggiamento di impianti e strutture produttive per una cifra che il Consorzio stima tra i 10 e i 15 milioni di euro. I maggiori danni sono stati riportati dalle acetaie di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, a nord di Modena, epicentro delle numerose scosse delle ultime ore. Botti di legno dove il prodotto fermenta per almeno 12 anni, sono state rovesciate, spargendo migliaia di litri di questo prezioso prodotto, del valore che varia tra i 500 e i 1500 euro per litro. I lavori di sgombero e ripristino sono iniziati, anche se soggetti alle preventive ispezioni, con conseguenti ritardi nel ritorno alla normalità, e rallentamento nelle consegne ai clienti internazionali. I produttori non saranno comunque lasciati soli dalle istituzioni, infatti, il titolare del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania e il Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro, si sono impegnati a dare un sostegno concreto a tutti coloro che hanno subito danneggiamenti.
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