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Gli Chef Emergenti del Centro Italia del 2009

Luigi Cremona racconta i nove promettenti chef 2009 delle regioni centrali d’Italia. Nicola Fossaceca, giovanissimo titolare del ristorante Metro di San Salvo Marina (CH), è stato eletto Miglior Chef Emergente del Centro Italia del 2009.
Ecco come Luigi Cremona descrive il gruppo dei giovani chef promettenti del Centro Italia, che si sono distinti per bravura nella competizione “Cooking for Olive Oil”,  svoltasi a fine aprile 2009. Alta cucina regionale realizzata da grandi chef italiani delle regioni Toscana, Lazio, Marche, Abruzzo e Umbria. Alessandro Collavoli: scuola Pinchiorri, nel ristorante “La terrazza” dello storico hotel Plaza e de Russie di Viareggio si confronta con un ambiente internazionale occupandosi, oltre che del servizio normale del ristorante, anche dei corsi di cucina tanto richiesti dai turisti americani in vacanza in Italia. Alessandro ci piace anche per la creatività quasi “ludica” con la quale propone i suoi raffinati piatti, in un virtuosistico equilibrio tra territorio e internazionalità.  (www.plazaederussie.com) È giovanissimo Fabio Tammaro, classe ’85, approdato al ristorante “Grappolo Blu” di Arezzo un anno fa dopo svariate esperienze nel napoletano e in costiera amalfitana ed all’estero. (www.ilgrappoloblu.it) Altro toscano è Diego Babboni chef del ristorante “Fornace di Meleto” di Gaiole in Chianti, antica fornace trasformata in agriturismo e a due passi dal Castello di Meleto. Qui Diego sposa alla quiete di un suggestivo paesaggio di vigneti e cipressi i migliori prodotti tipici del territorio toscano in ricette innovative e curate, con l’orgoglio con il quale i toscani sanno valorizzare la loro terra. (www.lafornacedimeleto.com) Passando all’Abruzzo, ecco Nicola Fossaceca titolare e cuoco responsabile di cucina del ristorante al “Metrò” di San Salvo (CH) dal 2000; il fratello Antonio è sommelier in sala. Cucina tradizionale ma rivisitata con tecniche innovative e soprattutto a base di materie prime ittiche. (www.ristorantealmetro) Il compito di interpretare i sapori della cucina abruzzese, è affidato anche a Cristian Di Tillio, chef e titolare del ristorante “Ritrovo d’Abruzzo” di Civitella Casanova (PE). L’umbro Paolo Trippini, è già un veterano dei riflettori: oltre al ruolo di chef nell’omonimo ristorante di Baschi (TR) che gli è valso il Premio “Ristorante dell’anno 2009” per Bibenda guida dei ristoranti, ha svolto qualche docenza, anche presso la scuola del Gambero Rosso di Roma ed ha partecipato a diverse cene di gala. (www.trippini.net) E di olio si intendono sicuramente anche i laziali: arriva direttamente dalla Capitale Luigi Nastri, che nel ristorante “I Settembrini” in zona Prati propone un menù che lascia un ricordo durevole dei sapori, fatto di piatti basati sulla semplicità e l’amore per le materie prime, fra cui dell’ottimo olio. (www.settembriniroma.it) Danilo Ciavattini, chef costantemente interessato alle nuove tecniche e tecnologie di lavoro in cucina, sempre pronto a rinnovarsi seguendo nuovi stage e corsi di aggiornamento, viene dal nuovo ristorante “Pipero” di Albano Laziale. Già secondo di Salvatore Tassa, Danilo propone piatti “costruiti” ad arte con ingredienti a contrasto e sapienti abbinamenti. (www.pipero.it) Non ultimo per bravura ma solo nel nostro elenco, Antonio Chiappini. Dopo aver maturato molta esperienza nelle cucine di ristoranti importanti della capitale (come “Le Grotte Del Piccione”, “Antica Fontana Di Trevi”, “Taberna Ulpia” e “La Maialetta”) e vari ristoranti di Ostia, è infine approdato al ristorante “Tre Bicchieri” di Ostia. Costantemente interessato alle nuove tecniche e tecnologie di lavoro in cucina, Antonio segue di continuo corsi di aggiornamento e tiene personalmente docenze in diversi Istituti professional.
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