Giorgio Locatelli e Finish iniseme per valorizzare le eccellenze agroalimentari italiane

Lo chef ha realizzato tre ricette che ripercorrono le tappe del progetto Acqua nelle nostre mani: dopo gli interventi in Cilento, Sicilia e Puglia quest’anno tappa in Veneto a tutela dei frutti di bosco.
Salvaguardare l’ambiente, tutelando risorse naturali come l’acqua, per sostenere l’agricoltura e per preservare le eccellenze agroalimentari del nostro Paese: è questo il principio che ha ispirato Reckitt ad espandere il progetto Acqua nelle nostre mani.
Finish, in questa quarta edizione, si è riconosciuto in un testimonial d’eccezione: Giorgio Locatelli, grande sostenitore della sostenibilità alimentare. Promuove, infatti, l'agricoltura biologica, la pesca responsabile e l'utilizzo di prodotti di stagione. Inoltre, è un grande difensore del territorio, con molti progetti legati all'educazione gastronomica.

Chef Locatelli ha realizzato tre ricette esclusive pensate per valorizzare gli sforzi fatti da Reckitt negli anni con il progetto Acqua nelle nostre mani: Linguine al limone dell’Etna IGP, Pomodorino giallo del Cilento e pangrattato alle acciughe; Zuppa di arzille e cavolo romanesco; Insalata di razza al balsamico, pinoli, uva passa e melograno.

Il progetto Acqua nelle nostre mani si occupa ormai da diversi anni di promuovere l’utilizzo consapevole delle risorse, in particolare dell’acqua. Dal 2020 Reckitt e Future Food Institute hanno intrapreso azioni concrete per salvaguardare la risorsa idrica.

Nel 2020 hanno operato un intervento di rifunzionalizzazione della fonte d’irrigazione secondaria di Canocchio, situata nel comune di Pollica (Salerno), in ottica anche di tutelare le eccellenze del territorio cilentano, quali il pomodoro giallo del Cilento, l’olio di Salella ammaccata e varietà autoctone di grani antichi.

Nel 2021 l’impegno del brand Finish di Reckitt si è rinnovato nella Valle dell’Etna per salvaguardare la coltivazione del Limone dell’Etna IGP, con il contributo dell’Associazione del Limone dell’Etna IGP e di Future Food Institue.

Nel 2022 il progetto è approdato in Puglia, tra le regioni a maggior rischio desertificazione, e ha visto la piantumazione di oltre 500 alberi di olivo e un intervento di monitoraggio idrico delle coltivazioni, che ha garantito un risparmio annuale di oltre 150 milioni di litri di acqua.

Quest’anno l’iniziativa farà tappa in Veneto, a San Vito di Cadore. L’attività prevedrà il coinvolgimento dell'azienda agricola SanWido, a cui verrà donato un intero sistema di raccolta dell’acqua piovana - ideale per irrigare i frutti di bosco grazie all’assenza di sali minerali. 


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