Per quanto riguarda la produzione di etichette l'obiettivo è quello di puntare sempre più all'eccellenza per l'intera gamma dei prodotti con un occhio speciale per quanto riguarda i rossi: dalla Cantina BRICCO DEI BRAZZI che con l'Albarossa, vitigno autoctono su cui Genagricola ha deciso di investire con convinzione, e che ha ottenuto 5 grappoli di Bibenda con la vendemmia 2016; a COSTA ARENTE, azienda acquisita nel 2015 già sul mercato con un ottimo Ripasso ma che punta a produrre il miglior Amarone del mondo che sarà in commercio nel 2020; infine a Vinitaly ci sarà una nuova "Poggiobello", storico marchio di Genagricola che vedrà un nuovo posizionamento.
L'intervento del Dottor Alessandro Marchionne, AD dell'azienda, ha invece evidenziato i valori e le attività più generali quali formazione continuativa dei dipendenti in tema di sicurezza con oltre 7000 ore di formazione, la collaborazione con Agricoltura Capodarco per gli aspetti legati al tema sociale, infatti i vigneti in Lazio saranno coltivati da persone con disagio sociale seguiti dall'organizzazione e il ricavato delle loro fatiche sarà imbottigliato dall'azienda stessa e venduto a sostegno della onlus. Ed infine un'attenzione particolare alla sostenibilità con iniziative articolate e scientificamente sostenute.
Infine il "progetto dei progetti" è stato presentato dal dottor Francesco Marchese ossia la riqualificazione di Cà Corniani la tenuta più antica, grande e storica dell'azienda con l'obiettivo di valorizzare anche un territorio e un settore produttivo come quello dell'agricoltura. Ma tutto questo sarà svelato a maggio 2019.
Genagricola si presenta e svela i piani di sviluppo
Vino, valori e progetti speciali sono i temi trattati a tutto tondo nel recente incontro con la stampa che Genagricola, società del gruppo Generali, ha tenuto a Milano.