10 i borghi delle zone interne della Campania coinvolti, 3 i giorni di abnegazione totale alla causa, 24 gli chef provenienti da tutta Italia e numerosi i produttori locali che hanno accolto i segnali inviati da Cristian Torsiello, chef dell’Osteria Arbustico di Paestum, genius loci e mente ideatrice dell’evento.
In Entroterra tutti i partecipanti si sono identificati in toto con il pensiero di Cristian: far parlare il più possibile i borghi e dei borghi per diffonderne la cultura, trama di un territorio spesso invisibile agli occhi del viaggiatore frettoloso. Le storie narrate hanno raccontato di luoghi, artigiani, vignaioli, pastori e allevatori.
Il linguaggio scelto per comunicare è stato quello della buona tavola.
Baccalà, agnello, pecora, ortaggi, erbe spontanee, fichi, vino, cenere e fumo, queste e altre ancora le numerose materie prime locali giunte nelle cucine e utilizzate dagli chef per creare menu unici, esclusivi e irripetibili.
Ai tavoli dei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa, hanno preso posto gourmet e giornalisti, rappresentanti dell’amministrazione locale, amici e buongustai.
Entroterra 2023 è giunta alla fine ma tornerà il prossimo anno con nuove idee, altri borghi da raccontare e tanti altri amici e sostenitori da incontrare.
Entroterra 2023: il racconto dell'Appennino
Si è conclusa la due giorni di Entroterra, il primo convivio italiano di cucina d’autore e rurale, volto a valorizzare le aree interne e rurali dell’Appennino.