Emanuele Scarello e l’omaggio a Madame Clicquot

Audace, responsabile, lungimirante e creativa, nel 1805 Barbe-Nicole Ponsardin, Madame Clicquot, prende le redini dell’azienda di famiglia e riesce a portare il suo prezioso champagne in tutte le corti d’Europa, conquistando un posto d’onore nella storia. Non a caso, Madame Clicquot è ricordata come La Grande Dame della Champagne grazie al suo motto “Una sola qualità, la migliore”. Nel 2005, anno di celebrazione del bicentenario, ha preso il via in Italia il Premio Madame Clicquot, per celebrare donne di tutto il mondo che attraverso il proprio lavoro siano espressione della sua personalità e dei suoi valori. L’edizione 2010 del Premio è stato vinta da Angela Vettese, critica d’arte internazionale nonché Presidente della Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia, per aver curato la prima mostra personale in una sede pubblica italiana dell’artista Maja Bajevic. La cerimonia di consegna si è svolta a Palazzo Durini, a Milano, e per questa occasione lo chef Emanuele Scarello del ristorante “Agli Amici” di Godia (UD) ha deliziato il palato degli ospiti presenti con alcune sue famose creazioni di alta cucina, in formula finger, come Royale d’uovo nel suo guscio con caviale e trota, Carbonara di calamaro, “Sasso” di Godia (è una patata), Yogurt di foie gras, Il nostro libro del branzino (carpaccio di branzino condito con la salsa di porchetta). La fine delle portate “salate” è stata sottolineata dall’uscita del piatto omaggio all’etichetta della Maison Veuve Clicquot e alla città di Milano: Risotto allo zafferano con “velo” di crostacei e erbe estive. A conclusione un trionfo di piccole dolcezze apprezzate da tutti. www.moethennessy.it