Le sue proposte si possono gustare sia all'Alfio Ghezzi Bistrot, contesto easy che offre piatti genuini, semplici e puliti sia all'esclusivo fine dining Senso by Alfio Ghezzi che mette in luce lo splendore dell'Hotel 5 stelle di cui fa parte e dove i commensali intraprendono un vero e proprio percorso gustativo. A fare da cornice, una splendida vista sul lago e sul Monte Baldo che completa il dialogo armonioso tra ogni portata e la natura circostante.
La cucina di Alfio Ghezzi, eseguita e interpretata dallo chef Akio Fujita è un omaggio ai sapori del Garda e al suo territorio. Stagionalità, italianità e rispetto per la filiera sono i cardini del pensiero di Ghezzi tanto che i commensali hanno la possibilità di scegliere tra due menù differenti: uno formale e dinamico e uno raffinato e complesso. Protagonisti indiscussi del menu primaverile il pesce di lago e i vegetali di stagione, abbinamenti e ricette che valorizzano l’anima del Garda in tutte le sue sfumature.
Nonostante la ricercatezza e il lusso della location, la cucina resta semplice, genuina e consapevole, mantenendo la sua etica sostenibile ed esaltando natura e paesaggio. Malgrado la differenza di menù, infatti, i protagonisti restano le materie prime locali e la leggerezza dei piatti .Tra i prodotti tipici utilizzati, inoltre, non mancano ad esempio l’olio Garda Trentino, il mondo caseario dell’Altopiano di Tremosine, i vegetali coltivati nel territorio, sempre più protagonisti del menu, e naturalmente il pesce di lago. Ecco infatti che tra le ricette simbolo dello chef Alfio Ghezzi, emerge il “Salmiocarpio e rapanelli”, piatto che accosta un pesce autoctono del Garda ai rapanelli marinati, accompagnati da una salsa di sedano rapa.
Oltre all'italianità, lo chef Ghezzi omaggia le origini del Resident chef Akio Fujita inserendo delle contaminazioni giapponesi visibili in diversi aspetti: dai particolari tagli, alle tecniche di lavorazione e al concept del Kaiseki (un pasto composto da molteplici portate a base di ingredienti stagionali). Ne è un esempio la struttura del menu degustazione o l’utilizzo del fungo giapponese Shiitake, presente in menu e coltivato dall’azienda agricola trentina Gua’ - elemento che ricorda ancora una volta l’importante connessione tra la cucina e la filiera locale.
L'obiettivo principale di Alfio Ghezzi è far si che i suoi piatti siano riconoscibili e rappresentativi del luogo in cui nascono. Secondo la sua filosofia, infatti, i sapori del Garda devono risultare familiari anche al palato meno esperto, attraverso un viaggio sensoriale frutto di professionalità, ricerca e ambizione che l'intera brigata, tra cui anche il food&beverage manager Marco Donazzolo, cerca di creare ogni giorno.