Dieta del cavolo!

Coltivare l'orto: oggi parliamo del cavolo. Ortaggio dalle qualità straordinarie, indispensabile nell'orto invernale, il cavolo è oggi in cima alle preferenze di tanti chef grazie al suo valore nutritivo, al suo sapore e alla sua leggerezza. La presenza di fosforo, calcio, ferro , zolfo, vitamine A, B1, B2, PP e acido folico lo rendono un alimento consigliato in ogni dieta... anche se può sembrare una "dieta del cavolo" è molto consigliata a chi fa sport. È inoltre particolarmente indicato nella dieta dei bambini in quanto favorisce la crescita. E non è tutto: alcuni scienziati hanno infatti dimostrato la capacità del cavolo di distruggere batteri e virus, stimolando la produzione di anticorpi. Se dal punto di vista clinico, il cavolo è considerato un ortaggio prezioso, non è da meno la sua funzione alimentare. Il suo sapore, che ritroviamo in gran parte delle ricette della cucina italiana, migliora nelle specialità locali che rappresentano un grande valore di biodiversità. In Italia sono numerosi gli ecotipi locali. Un esempio tra tutti è il cavolo "lavagnino”, prodotto nell'entroterra di Lavagna, in Liguria. Di piccole dimensioni, forma un cappuccio molto tenero alla cottura, di forma nettamente allungata. Tra le specie di tipica produzione industriale si trova invece il cavolo cappuccio, che presenta una grossa testa racchiusa strettamente. Di questa specie esistono varietà con fogliame di diverso colore e con prestazioni differenti. Numerose sono  anche le varietà di cavolfiore, specie a raccolta autunnale, tra cui il Primaticcio toscano, il cavolfiore bianco di Moncalieri e il Gennarese, coltivato in Campania. Molto comune nella cucina regionale, il cavolfiore prende posto in diverse ricette: col baccalà, nella cucina tipica marchigiana, in umido, nella cucina tipica lombarda, ingrediente base per la frittata, nella cucina tipica ligure. Lorena Lombroso Dal numero di novembre 2010 GiardinaggioInsieme - Riviste Giardinaggio