Il menu che abbraccia le Regioni
«Per questa ventitreesima edizione dei Giochi, data la vicinanza di Parigi all’Italia, abbiamo puntato su tutto il meglio dei nostri piatti regionali — racconta —. Il menu va da Nord a Sud, da Ovest a Est: dagli spaghetti trafilati al bronzo con sugo di pomodoro al vitello all’olio piemontese, dalla caponata siciliana alle trofie, dalle orecchiette al gelato. E presenteremo anche alcuni piatti in vista di Milano-Cortina». Immancabile la pizza napoletana. Tutto sarà fatto in casa, incluso il pane. Un’organizzazione imponente, che include anche, ogni sera, le cene a quattro mani con il collega francese tre stelle Michelin Frédéric Anton, per 30 ospiti speciali. Piatti come «La Tomate», «La Seppia», «La Bouillabaisse»: un mix di Italia e Francia, «perché la cosa interessante è andare d’accordo nella diversità», chiarisce Oldani. Con lui a Parigi i ragazzi della sua squadra storica: gli chef Alessandro Procopio, Wladimiro Nava e Riccardo Merli, i maitre Davide Novati e Alessandro Ghezzi,, il pasticcere Filippo Amodeo, il sommelier Manuele Pirovano.
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