- Patata Tipica di Bologna DOP
- Patata della Sila IGP
- Patata rossa di Colfiorito IGP
- Patata bianca di montagna di Firenzuola
- Patata del Trentino IGP
- Patata di Sillano (per fare il pane di patate presidio Slow Food della Garfagnana)
- Patata a pasta gialla di Polignano
- Patata a pasta bianca di Uboldo e Origgio
- Patata rossa di Cetica
- Patata Quarantina bianca Genovese (per la Torta Baciocca e per accompaganare le trenette al pesto)
Prodotti di qualità
Dalla Superpatata OGM alle varietà di Slow Food
La Commissione Europea ha deciso: la patata OGM sarà libera di essere coltivata e diffusa nelle tavole della nostra Italia. ItaliaSquisita vi offre 10 buoni motivi per dire “no” alla “superpatata”, e scegliere le buonissime varietà nostrane.
La Commissione Europea ha dunque deciso: la patata OGM sarà libera di essere coltivata e diffusa nelle tavole della nostra Italia. Il tubero in questione è stato modificato geneticamente per avere un maggior contenuto di amido e per poter sfoggiare un gene “marker”, che conferisce resistenza a un antibiotico importante per la salute umana. Oltre a ciò, la UE ha autorizzato l’utilizzo dei sottoprodotti ottenuti da questa patata OGM nell’alimentazione degli animali. Doppia beffa si potrebbe aggiungere! Non solo troveremo nei nostri piatti tuberi “pompati” ma anche carne allevata con alimenti non perfettamente in regola col nostro buongusto. Ecco allora che ItaliaSquisita vi offre 10 buoni motivi per dire “no” alla “superpatata”, e scegliere le buonissime varietà nostrane: