Secondo la giuria tecnica la ricetta angolana, un cous pesce con muamba di denden e gamberi rossi di Mazara, filetto di triglia grigliata, spolverata con gamberetti secchi e bruchi tostati, “è un piatto che fonde, in equilibrio perfetto, elementi della cucina nativa fra i quali i vermi secchi e la spina di triglia, con elementi della cucina giapponese amalgamandoli al meglio e dimostrando elevate capacità tecniche”.
All’Angola è andato anche il premio per la migliore presentazione del piatto, “elegante anche alla vista, composto e in pieno equilibrio di volumi. Ben pensato e realizzato con alta professionalità”. Ai due chef, quindi, anche il premio offerto da Conad e consegnato da Giovanni Cardinale, socio amministratore di Conad Sicilia. Gli chef sono stati accompagnati sul palco da Emanuela Vita, rappresentante di KAMBA FOOD.
Una storia di passione e di riscatto quella dei due chef, che si sono formati e hanno iniziato a lavorare in Portogallo e in Spagna e adesso sono tornati in Angola dove stanno per lanciare il ristorante Xé-Nu nella capitale Luanda. Araújo ha lavorato a Barcellona con con lo chef catalano Ferran Adrià, nel ristorante El Bulli, uno dei pochi ristoranti con 3 stelle Michelin e considerato uno dei migliori ristoranti del mondo ed è membro dell'Agenzia internazionale della gastronomia; Braga invece, nato a Lisbona da genitori angolani, è cresciuto in uno dei quartieri più poveri della città, dove ha formato il suo carattere e l'energia che adesso porta anche in cucina.
Il Cous Cous Fest ha attirato nella cittadina trapanese oltre 250 mila visitatori con un programma di dieci giorni che ha visto oltre 40 cooking show con i maggiori protagonisti della cucina italiana, da Giorgione a Sonia Peronaci, da Pino Cuttaia a Chiara Maci, da Filippo La Mantia e Sergio Barzetti e grandi artisti della musica italiana internazionale.
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