A causa dell’emergenza Covid-19, l’approvvigionamento di beni alimentari e di prima necessità è stato problematico per molte famiglie. Oggi più che mai il tema dell’inclusione sociale merita un’attenzione straordinaria, in particolare alla luce del riaggravarsi della pandemia e della stretta sulle realtà economico-produttive del nostro territorio, che ancora pagano le conseguenze del primo lockdown e che sono di nuove esposte a restrizioni preoccupanti. Diversi i brand di taratura internazionale che hanno preso parte al progetto (tra cui Ferrarelle, Rummo, e Riso Gallo) con i quali l'Advisory Board di Assolombarda si impegnerà a devolvere agli stessi enti un corrispettivo in denaro pari al valore dei prodotti donati dalle aziende.
“Sostenere i più fragili è uno dei pilastri della nostra azione, che oggi in questo momento di forte crisi diventa ancora più urgente - ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board per la Responsabilità Sociale delle Imprese di Assolombarda - per questo motivo siamo contenti di poter donare il nostro contributo sostenendo in modo concreto l’economia delle famiglie, che il Covid ha colpito molto duramente anche nelle spese quotidiane come il pagamento delle bollette o per fare la spesa. Un impegno, frutto della virtuosa collaborazione tra imprese, associazioni, enti e organizzazioni non profit, che mette in luce la capacità di fare sistema delle imprese e il grande valore della collaborazione pubblico-privata per il territorio e per la comunità (...) È questa l’impresa eticamente responsabile a cui tendiamo, capace di affiancare i valori etici e della responsabilità individuale al business. L’economia del futuro ha un solo pilastro fondamentale: la sostenibilità”.
Contro l'emergenza alimentare unite 11 imprese del territorio milanese
Da Milano a Pavia, passando per Monza Brianza, undici imprese alimentari associate ad Assolombarda donano i propri prodotti al terzo settore, con l’obiettivo di aiutare le famiglie più in difficoltà.