Dallo scorso 28 febbraio Ciro insegna l’arte della pizza ai detenuti, grazie ad un progetto ideato in collaborazione con Luisa Ravagnani, garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Brescia, e sostenuto dalla direttrice del carcere stesso, Francesca Paola Lucrezi.
Le lezioni, che si svolgono due volte alla settimana in carcere, sono un connubio tra teoria e pratica su come realizzare la pizza, dal ruolo del sale alla temperatura dei forni, passando per i segreti dell’impasto e quelli legati al pomodoro, fornendo ai detenuti competenze professionali da mettere in partica, una volta scontata la pena, per immettersi nuovamente, e con maggiori possibilità di riuscita, nel mondo del lavoro.
L’obiettivo di Ciro nel medio periodo è quello di creare una sorta di consorzio di pizzaioli che, come lui, vogliano dare una possibilità concreta a chi ha sbagliato e, allo stesso tempo, creare professionisti per quei ruoli ancora vacanti nella ristorazione contemporanea.