Cipolla di Tropea IGP: il Consorzio di Tutela ribadisce la qualità

Il Consorzio di Tutela della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP interviene con fermezza in merito alle recenti notizie diffuse su presunti residui oltre i limiti consentiti e inquinamento ambientale.

La Cipolla di Tropea IGP rappresenta da anni un’eccellenza riconosciuta sui mercati nazionali e internazionali, frutto di straordinario impegno e consistenti investimenti da parte di produttori e confezionatori. È, al contempo, uno dei prodotti agricoli maggiormente controllati: qualità, salubrità e rispetto dei limiti residuali dei presidi fitosanitari costituiscono condizione imprescindibile per l’immissione in commercio.

Il presidente del Consorzio sottolinea che ogni produzione a marchio IGP è oggetto di rigorosi controlli da parte di organismi accreditati e che, ad oggi, tutte le verifiche sui corsi d’acqua e sul prodotto destinato al consumo hanno avuto esito conforme alle normative vigenti.

In merito alle notizie apparse nei giorni scorsi, il Consorzio evidenzia il carattere aleatorio e privo di fondamento delle stesse, riservandosi di agire nelle sedi competenti per contrastare ogni forma di comunicazione falsa, pretestuosa e diffamatoria.

Si precisa inoltre che, a seguito di una riunione plenaria che ha visto la partecipazione dei sindaci di Amantea e Nocera Terinese, delle organizzazioni professionali agricole Coldiretti e Confagricoltura, di Arpacal e dei vertici del Consorzio, i sindaci hanno assunto l’impegno di sospendere in autotutela le ordinanze precedentemente emesse, poiché non supportate da riscontri oggettivi e scientifici.

Il Consorzio di Tutela conferma la massima disponibilità a collaborare con gli organismi di verifica, le autorità competenti e i mass media, mettendo a disposizione dati e informazioni sull’impatto ambientale delle tecniche colturali adottate e sulla qualità certificata della Cipolla Rossa di Tropea Calabria IGP.