«La nostra cucina parla a tutto il mondo», ha commentato il bistellato Ciccio Sultano patron del ristorante Duomo di Ragusa Ibla e neo membro Euro-Toques. Nel suo corner troneggiava un mastodontico tonno rosso da 217 kg (pescato nel Mediterraneo con ami e palangari) affilato dal maestro Alfio Visalli. Una passerella di ricette e di materie prime di alto profilo, a partire proprio dalla bottarga di tonno di Ciccio Sultano, ha solcato la dorsale di Taormina. Una manciata di testimonianze: Spaghetti freddi all’acqua di pomoro, gambero di nassa al profumato al coriandolo e aria di conchiglie; Ricciola, burrata, pomodoro e pesto; Crema di ricotta di bufala, crema di carote sferificata e tartufo; Sgombro e schiacciatina di ceci.
Cibo Nostrum è stato anche un momento di incontro, a tu per tu, con i protagonisti della cucina italiana. Di grande stimolo il confronto con Marco Sacco, due stelle Michelin del Piccolo Lago di Mergozzo (VB), che ha presentato il Movimento gente di lago, che vuole valorizzare la ricchezza delle acque interne, un patrimonio inestimabile. «A questo proposito - ha commentato Sacco - è necessario pianificare e sostenere strategie gestionali che assicurino il corretto equilibrio tra la salvaguardia delle risorse ittiche, la loro promozione gastronomica come una tra le infinite ricchezze culinarie del panorama italiano e i benefici economici derivanti dal loro utilizzo. L’acquacoltura è un ottimo esempio di scelta lungimirante». Coerente con il tema di Cibo Nostrum, ha presentato nell’ambito del workshop un Sandwich mare-lago rappresentato da sarda, misultin (agone essiccato), pane, maionese di misultin e liquirizia fresca.
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