Caseificio Il Fiorino: storia e artigianalità dei pecorini

«Fare impresa in Italia – dicono Angela Fiorini e Simone Sargentoni - è difficile, ma portare avanti un’attività artigianale dal 1957 con questi risultati da un piccolo paese alle pendici del Monte Amiata, molto spesso, lo è ancora di più. Il merito è anche della nostra famiglia, soprattutto delle nostre figlie, che hanno sempre supportato il nostro lavoro, fatto di sacrifici, assenze e di tanti momenti belli ma anche bui. In circa 70 anni di storia abbiamo mantenuto alcuni fondamentali punti fermi. Il primo è la qualità delle materie prime, a cominciare dal latte: proveniente solo da allevamenti ovini di Maremma. Una scelta che è diventata il nostro segno distintivo. Il secondo è la cura in ogni dettaglio: dal latte alla selezione dei prodotti per gli aromatizzati, fino al sale, al caglio o al legno per le assi di stagionatura. Il terzo punto fermo è l’artigianalità. Ogni forma viene lavorata a mano, girata e accompagnata in tutte le fasi del processo caseario. Tutto questo, insieme alla nostra energia e alla nostra passione ci porta a ottenere risultati che, siamo sicuri, non finiranno oggi ma cresceranno ancora insieme al nostro entusiasmo e alla nostra voglia di rappresentare al meglio il Made in Italy».




Risale alla metà dell’Ottocento la storia della famiglia Fiorini con le generazioni dedite alla transumanza. Agli inizi del Novecento Ferrero e Caterina scelsero poi di trasformarsi da pastori in casari e di mettere le radici alle pendici del Monte Amiata nel borgo di Roccalbegna, ma la svolta definitiva arrivò nel 1957 quando il figlio Duilio Fiorini fondò Il Fiorino, oggi uno caseifici artigianali più riconosciuti d'Italia.. Fu sempre Duilio nel 1962 a scavare la grotta naturale, nel ventre della Pietra di Roccalbegna, dove oggi vengono fatti maturare e stagionare su assi a temperatura naturale: la Riserva del Fondatore, il Cacio di Caterina, il Grotta del Fiorini, il Cacio di Venere, il Cacio Afrodite e il Cacio di Giove. Ogni forma viene periodicamente girata e spazzolata a mano per dare consistenza alla crosta e protezione alla pasta, senza usare trattamenti o additivi.

Agli inizi degli anni 2000 l’azienda viro verso l’orbita internazionale, unendo tradizione e artigianalità a un sistema di produzione innovativo e sostenibile, nel rigoroso rispetto della tradizione casearia. Oggi i formaggi de Il Fiorino si trovano da Londra a Stoccolma, da New York a Tokyo, o Sidney.

Sono oltre 40 i pecorini, tra freschi e stagionati, prodotti artigianalmente. Oltre alla gamma dell’Elite, ci sono i Classici, tra cui spiccano il Pecorino Toscano DOP e il Cacio Marzolino, i Biologici con caglio vegetale; gli Aromatizzati, i Pecorini a latte crudo, gli erborinati come il Fiorin Blu e le ricotte. L’ultima linea nata sono ‘I divini sapori’ che comprende il Cacio di Afrodite, il Cacio di Giove e il Cacio di Venere.



Dal 1964 data del primo premio ottenuto a Saturnia, Il Fiorino ha iniziato un lungo percorso di riconoscimenti nei più importanti concorsi caseari internazionali: in totale, ad oggi, i premi ottenuti sono stati 216 di cui 70 tra medaglie Gold & Super Gold, 67 argenti, 59 bronzi e 20 premi speciali.
Il successo de Il Fiorino è arrivato con la conquista della Golden Fork from Italy al Cacio di Afrodite, uno dei riconoscimenti internazionali più importanti del settore food and beverage. Il Cacio di Afrodite, già selezionato da una giuria di oltre 500 esperti come uno 36 migliori prodotti al mondo, è stato proclamato ‘miglior prodotto italiano al mondo’. Questo formaggio, il Cacio di Afrodite, nato nel 2021, frutto di un lungo lavoro di ricerca portato avanti dalla famiglia,è un pecorino semicotto stagionato, prodotto con il miglior latte di Maremma e maturato nella grotta in pietra naturale. Il Cacio di Afrodite si distingue per la forma allungata, per il gusto equilibrato (piacevole earmonico) e per un sapore mediamente intenso con sentori di latte, frutta secca un profumo lattico e di burro.