Una storia lunga 150 anni. Quasi come la nostra amata Italia. Una storia che affonda le sue radici nel cuore pulsante di Napoli, di una Napoli che non si arrende e mai si è arresa. La storia dell’Antica Pizzeria Da Michele.
Una storia italiana che rappresenta l’eredità di Michele Condurro - figlio di Salvatore - uno dei primi maestri pizzaiuoli, il capostipite della famiglia ha fatto della pizza napoletana la cifra della propria vita e una delle firme principali della città della sirena Partenope. Da allora, cinque generazioni di maestri pizzaioli continuano l’attività del fondatore nel rispetto della tradizione e tenendo fede alle indicazioni di Michele, che volle la pizza napoletana solo nei gusti “Marinara” e “Margherita” senza l’aggiunta di “Papocchie”, che ne alterino il gusto e la genuinità, caratteristiche conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Una storia da celebrare che nonostante la situazione attuale è riuscita a trovare la sua dimensione perfetta, in attesa che un sereno sole torni a risplendere.
L’idea iniziale della famiglia Condurro, nel quadro del pre-covid, era quella di realizzare una mostra fotografica a Forcella, che fosse un’occasione di riqualificazione e riscatto sociale e culturale per un quartiere difficile. Una mostra che si fonda sul concetto del ‘tempio della pizza’ per raccontare una storia di famiglia, che rappresenta alcuni passaggi cardine degli ultimi 150 anni e che si è intrecciata con tante realtà a livello internazionale. Una mostra che diventa virtuale, completamente online attraverso una piattaforma web dedicata.
Viaggiando tra le stanze della mostra si entra fisicamente nella pizzeria e si esplora liberamente la prima sala, come per un po’ non sarà possibile fare. Sulle pareti, sui tavoli e persino nel forno, si nascondono i tanti contenuti video, fotografici e audio che rappresentano l’anteprima della mostra fisica che la famiglia Condurro intende realizzare entro la fine del 2020. Da Julia Roberts e Jude Law a Maradona, passando per i tre libri che raccontano la pizzeria e le tantissime aperture nel mondo della 'Michele in the world', tra Giappone, Dubai, Los Angeles, Bologna, Firenze, Roma, Verona, Barcellona, Londra e Berlino, si viaggia nel tempo e nello spazio, tra realtà, cinema e letteratura, restando in una stanza virtuale. Questa settimana riapre la casa madre e anche le molte altre delle sedi in Italia. All’estero alcune di esse hanno infatti già accolto nuovamente i clienti, parliamo di Yokohama, Fukuoka e Tokyo Ebisu in Giappone e Dubai, altre, come le due a Londra e Los Angeles, hanno sempre lavorato con delivery e asporto.
Una mostra interattiva che parla di vera pizza napoletana e di una delle famiglie più rappresentative di questo immaginifico mondo. Un segnale forte che l’Antica Pizzeria Da Michele intende mandare soprattutto ai giovani del nostro Paese, ovvero credere sempre nel proprio lavoro e celebrare a ogni costo la propria storia, perché è proprio guardando alla storia che si forma il proprio futuro.
Una storia italiana che rappresenta l’eredità di Michele Condurro - figlio di Salvatore - uno dei primi maestri pizzaiuoli, il capostipite della famiglia ha fatto della pizza napoletana la cifra della propria vita e una delle firme principali della città della sirena Partenope. Da allora, cinque generazioni di maestri pizzaioli continuano l’attività del fondatore nel rispetto della tradizione e tenendo fede alle indicazioni di Michele, che volle la pizza napoletana solo nei gusti “Marinara” e “Margherita” senza l’aggiunta di “Papocchie”, che ne alterino il gusto e la genuinità, caratteristiche conosciute e apprezzate in tutto il mondo. Una storia da celebrare che nonostante la situazione attuale è riuscita a trovare la sua dimensione perfetta, in attesa che un sereno sole torni a risplendere.
L’idea iniziale della famiglia Condurro, nel quadro del pre-covid, era quella di realizzare una mostra fotografica a Forcella, che fosse un’occasione di riqualificazione e riscatto sociale e culturale per un quartiere difficile. Una mostra che si fonda sul concetto del ‘tempio della pizza’ per raccontare una storia di famiglia, che rappresenta alcuni passaggi cardine degli ultimi 150 anni e che si è intrecciata con tante realtà a livello internazionale. Una mostra che diventa virtuale, completamente online attraverso una piattaforma web dedicata.
Viaggiando tra le stanze della mostra si entra fisicamente nella pizzeria e si esplora liberamente la prima sala, come per un po’ non sarà possibile fare. Sulle pareti, sui tavoli e persino nel forno, si nascondono i tanti contenuti video, fotografici e audio che rappresentano l’anteprima della mostra fisica che la famiglia Condurro intende realizzare entro la fine del 2020. Da Julia Roberts e Jude Law a Maradona, passando per i tre libri che raccontano la pizzeria e le tantissime aperture nel mondo della 'Michele in the world', tra Giappone, Dubai, Los Angeles, Bologna, Firenze, Roma, Verona, Barcellona, Londra e Berlino, si viaggia nel tempo e nello spazio, tra realtà, cinema e letteratura, restando in una stanza virtuale. Questa settimana riapre la casa madre e anche le molte altre delle sedi in Italia. All’estero alcune di esse hanno infatti già accolto nuovamente i clienti, parliamo di Yokohama, Fukuoka e Tokyo Ebisu in Giappone e Dubai, altre, come le due a Londra e Los Angeles, hanno sempre lavorato con delivery e asporto.
Una mostra interattiva che parla di vera pizza napoletana e di una delle famiglie più rappresentative di questo immaginifico mondo. Un segnale forte che l’Antica Pizzeria Da Michele intende mandare soprattutto ai giovani del nostro Paese, ovvero credere sempre nel proprio lavoro e celebrare a ogni costo la propria storia, perché è proprio guardando alla storia che si forma il proprio futuro.
Di Ugo Marchionne