A volte i viaggi più belli e avventurosi si fanno senza mai lasciare la propria casa. Succede a chi ha fantasia. E' successo ad Accursio Craparo, chef due volte Siciliano perchè nato a Occidente, a Sciacca nell'Agrigentino, e poi trasferitosi agli “antipodi”, a Modica, nel favoloso Val di Noto, che ha contribuito a rendere un paradiso gastronomico assieme ad altri talentuosi chef stellati Michelin come lui.
Quindi un modo di essere e di cucinare due “mondi paralleli” della Sicilianità a tavola: la Sicilia di Occidente -il luogo dove comincia il romanzo familiare di Accursio, misteriosa e araba fino al midollo, e la Sicilia Orientale, greca, luminosa e felice, come l'incontro con Oriana, che sarebbe diventata sua moglie, la madre dei suoi figli e l'anima accogliente dei suoi ristoranti.
Accursio Craparo torna da un viaggio che è stato più simbolico che geografico, a seguito della pausa che ha deciso di prendere dalla guida de La Gazza Ladra e la Locanda del Colonnello di Modica Alta (RG). Torna con un nuovo ristorante, creato in un luogo unico di Modica, sua città adottiva dove ogni centimetro quadrato racconterà il suo percorso di vita e di cucina. Con una carta di cucina che sarà il suo diario di bordo, capace di raccontare le emozioni di essere cuoco “due volte siciliano” come ama definirsi Craparo che si sta preparando al suo secondo importante capitolo professionale con grande dedizione.
Accursio aprirà i battenti in primavera ma la data è ancora sconosciuta, come il nome del ristorante. Squadra in sala e in cucina rinnovata con alcune vecchie conoscenze. In sala, la moglie Oriana farà gli onori di casa e curerà il servizio. Nuove squisitezze anche in cantina con un approccio competente e raffinato e al contempo accogliente e familiare come vuole il "protocollo" siciliano.
Quindi preparatevi per i fuochi d'artificio: Accursio, si sa, è Sicilia al quadrato.
Testo di Romina Savi