Era marzo 2020, in Italia iniziava il primo lockdown, e Lorenzo Sandano si metteva all'opera per dar forma al suo libro. Una "mosca bianca" come lo definisce Gabriele Bonci nell'introduzione del libro: "uno dei palati più raffinati che io conosca".
Inizia il suo viaggio con "Roots Radicals" tra quelle che definisce "memorie, bocconi atavici, assaggi ancestrali radicati tra le mura domestiche" ovvero la sua infanzia, le sue radici, le penne burro parmigiano e limone di mamma Pina (con Parole di burro) e gli spaghetti al pomodoro e Bennato di papà Giancarlo. Poi passa a "Cielo su Roma" la sua città, ovvero il palcoscenico dei sui primi assaggi e delle prime ricette iconiche, passando per le "istantanee edibili raccolte a zonzo per le tavole italiane" con "the passengers" fino ad arrivare alle scoperte gustative "around the world".
Un giovane talento, classe '91, con un'esperienza quasi decennale tra le tavole più rinomate del globo, racconta il suo percorso di affinamento pupillare da amante prima e da critico gastronomico poi.
Un libro di ricordi, immagini e canzoni, di piatti musicali, di ritmo e di rumori che si vivono a tavola e che riecheggiano nella sua mente. Ogni pagina racconta un po’ di storia del piatto, un po’ del cuoco, e indubbiamente un po’ di vita vissuta. E poi un abbinamento insolito, non tannico ma musicale.
Editore: Rizzoli
Cartonato di 288 pagine
Prezzo: 20€
100 piatti da assaggiare una volta nella vita di Lorenzo Sandano
Il nuovo libro del "Linguini" italiano dove ogni boccone non è solo sapore, ma suoni, immagini, ricordi e musica insieme.