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Chef Pino Lavarra
Pino Lavarra, giovane chef intraprendente che oggi conquista palati italiani e internazionali con la sua cucina a 2 Stelle Michelin sulla costiera amalfitana
Pino Lavarra - ristorante Rossellinis a Palazzo Sasso, a Ravello
La passione di Pino iniziò in Puglia nella cucina della madre e progredì passando da una regolare formazione alla scuola alberghiera alle più importanti cucine del mondo. L’esperienza in Germania e a Londra fu seguita da quella che trascorse in Malesia, dove ampliò la sua conoscenza delle spezie esotiche e delle tecniche orientali, che oggi arricchiscono le sue creazioni. Nel 1997, un vecchio amico e un celebre chef italiano, Antonio Genovese, chiese a Pino di unirsi a lui nell’apertura di un nuovo albergo 5 stelle lusso a Ravello, sull’affascinate Costiera Amalfitana, Palazzo Sasso. Lavorando qui, Pino si innamorò degli aromi mediterranei e degli abbondanti prodotti naturali tipici del territorio.
L’anno successivo, Pino ebbe la fortuna di trascorrere un po’ di tempo in uno dei ristoranti di classe più conosciuti al mondo, il Raymond Blanc’s Manoir alle Quat’ Saisons. Qui, come Sous Chef, affinò la sua attuale esperienza mondiale.
Nel 2001, ritornò a Palazzo Sasso come Executive Chef del Rossellinis, ristorante dell’albergo, e da allora offre agli ospiti dell’albergo una cucina campana raffinata ed elegante, con piatti che sposano innovazione e ingredienti tradizionali.
Negli ultimi anni, diversi premi culinari sono stati conferiti allo Chef Lavarra. L’Accademia Americana di Scienze dell’Ospitalità l’ha riconosciuto come “Uno dei Migliori Chef al Mondo”. Conde Nast Traveler, in diverse occasioni, gli ha conferito un punteggio perfetto nelle categorie “Migliore per il cibo” per un albergo europeo e nel 2009, Virtuoso chiamò il Rossellinis “Migliore Esperienza Culinaria”.
Nel 2004, la passione e le abilità dello Chef Lavarra furono ricompensate quando gli venne concessa una seconda stella Michelin. Oggi lo Chef viaggia ancora per il mondo con il desiderio di imparare e di crescere, lasciandosi ispirare da posti come il Giappone, che lo aiutano ad affinare costantemente le sue creazioni e ad espandere la sua creatività.