LA PAROLINA

Iside, maestra in cucina, e Romano, addetto alla sala, sono alla guida di La Pariolina situato in una posizione un po’ isolata, lontano dai flussi dei viaggi consueti. Questa difficoltà di raggiungere il ristorante non è un limite, anzi prolunga l’attesa e accresce il piacere di trovarli, finalmente, quasi al confine fra tre regioni: Lazio, Toscana e Umbria. Un mondo in cui la carne spadroneggia, dopo gli antipasti con qualche richiamo marino (triglie con finocchi e rape): fra i primi, cappelletti con ripieno di maiali di cinta senese e fra i secondi, piccione allo spiedo o gallina ruspante farcita alla montanara, con castagne e mostarda. Oltre a dimostrare attenzione per le materie prime e per la genuinità degli ingredienti, Iside si esprime in alcune proposte interessanti, come il torrone di foie gras o un “misterioso” brodo di carne fumé. Stimolante la cantina, con etichette a livello nazionale e internazionale, con un occhio di riguardo a quelle francesi. E una volta usciti da La Parolina, Orvieto o il lago di Bolsena sono due mete alternative, pressoché equidistanti ed entrambe di gran pregio, per chi volesse fare una gita a partire da questo piccolo paese del viterbese.