VILLA CRESPI

Dal 2000 in poi il mondo di Villa Crespi cresce a dismisura, perché viene gestita dallo chef ai fornelli e dalla moglie Cinzia all’accoglienza. Sono in tutto e per tutto i titolari di Villa Crespi. La prima stella Michelin sopraggiunge nel 2003, la seconda nel 2006, poi tre cappelli dell’Espresso e tre forchette del Gambero Rosso: una riconoscenza dopo l’altra che va di pari passo con l’estro gastronomico di Cannavacciuolo. «La mia cucina è solare, viva, giovane, intraprendente e stimolante; il mio menù segue le stagioni e per pensarlo, partorirlo e scriverlo sudo e dimagrisco come non mai. Quando medito un piatto vivo in un mondo a parte, rifletto al 100% e poi magari non lo assaggio neppure perché so già nella mia mente come sarà il suo sapore finale».
La stagionalità è predominante nella sua cucina, ma non la territorialità perché lo chef ama mescolare ingredienti che provengono da habitat diversi. «Il pomodoro va mangiato d’estate, e qui nessuno mi può contraddire, anche perché mi ricorda le mie origini sorrentine, ma il fatto che io debba usare solamente materie prime del territorio è pura privazione dell’entusiasmo. Io provengo dalla Campania, adoro il pesce e i crostacei e sento nei miei cromosomi l’attrazione per l’agrume. Visto che lavoro in Piemonte devo rinunciare a tutto ciò?».

ANTONINO CANNAVACCIUOLO

VIA G. FAVA 18
28016 ORTA SAN GIULIO NO
Tel: 0322911902
Tre Stelle

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