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I grandi chef sbarcano a Milano

In questo ultimo periodo sono davvero tante le aperture di ristoranti gourmet a Milano, nonostante l’effetto Expo sia ormai finito.
Lo chef bistellato Enrico Bartolini ha aperto al Mudec a Milano il suo nuovo ristorante dove proporrà una cucina classica-contemporanea. Aperto tutti i giorni, tranne la domenica e il lunedì a pranzo il ristorante proporrà a pranzo la formula del pranzo leggero a 45 euro, mentre per il menu completo si spenderanno oltre 100 euro, bevande escluse. Pee continuare a dare il meglio, poi, si è portato al seguito la sua fedelissima brigata.

Davvero prossima è anche l’apertura della Trattoria Trombetta di Giancarlo Morelli; L’idea è tutta nel nome – trattoria – che è allo stesso tempo ispirazione e provocazione. Della trattoria vengono recuperati i valori più veraci e puri con la consapevolezza che oggi il mondo è cambiato, i gusti si sono evoluti e la parola cibo si è trasformata da sostantivo a ‘predicato’, divenendo esperienza polisensoriale. Una cucina “immediata”,quindi,  un menù “pulito” a partire dai nomi dei piatti, un rapporto quotidiano con produttori selezionati, una materia prima autentica ancorata alla ciclicità della natura, un’elaborazione culinaria attenta all’estrazione pura del gusto, per regalare ai commensali un momento stimolante e appagante ancorata alla qualità del tempo.

Un altro gradito ritorno è quello di Sergio Mei già al Four Seasons, ora nuovo direttore della cucina del Boscolo Milano. La “Cucina Sarda” e la “Cucina Mediterranea” dello chef saranno protagoniste: quando si mangia Sergio Mei si gusta il mare, si sentono i forti legami con la terra, si godono i profumi portati dal vento, si osservano i colori della tradizione gastronomica italiana, mescolata in percorsi fra paesi lontani e vicini.

Altra importante novità è che, da maggio, Felice Lo Basso guiderà il Felix Lo Basso restaurant all'interno del TownHouse Duomo. Niente light lunch, niente scorciatoie. Il ristorante conterrà non più di 40 coperti e aprirà a pranzo e cena. Il menu conterà su pochi piatti, al nuovo indirizzo traslocheranno certamente la Carbonara di baccalà, il Canederlo di gambero e il Risotto alla parmigiana («Un ricordo legato alla mia mamma, Rosa, chiudi gli occhi e pensi di mangiare una parmigiana di melanzane e invece mangi un risotto»). Ci sarà anche il menu a mano libera, “La passione e l’intuizione”, ovvero un dialogo a due voci fra ospite e chef: quattro ingredienti a portata, il cliente ne sceglie uno e il cuoco elabora il menu. La cucina di Unico non resta certo vuota e infatti è già pronta ad accogliere lo chef Fabrizio Ferrari.

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