La pizza di Vincenzo Capuano è un’esperienza vera e non va guardata solo dietro a uno schermo o in fotografia, ma va assolutamente assaggiata poiché è la pizza più universalizzante che abbia mai assaggiato. Mette tutti d’accordo. La vecchia scuola e quella nuova. Grande, grande punto a suo favore. Parliamo dunque della sua pizza… E' caratterizzata da un impasto dal cornicione pronunciatissimo, soffice e arioso, uno sbuffo di pasta che però non soffre di quella vacuità stupida del “canotto” popolare e social. Punto di salatura di impasto perfetto, staglio puntuale e struttura debitamente alveolata, supportata da un equilibrio di gusto e consistenza di cui la rotondità e la croccantezza del morso rappresentano sue caratteristiche fondamentali. Vincenzo Capuano non conosce barriere, la sua pizza unisce, prospera nel combinare con grande misura due stili, impiegando ingredienti semplici e di altissima qualità. Uno stile dinamico appunto che trasmette se stesso al commensale attraverso un fil rouge di passione, tradizione ed eredità familiare. Una storia che parte da lontano e che conterà ben tre pizzerie nella sola città metropolitana di Napoli. Una storia che parla di una missione precisa. Recuperare quel senso di prodotto “pizza tradizionale”, ma con la leggerezza dei tempi moderni.
Tratto da: Vincenzo Capuano, di Silvio Meis - IS n°34
Foto di: Roberto Saviano
Foto di: Roberto Saviano