La storia del Pastificio Felicetti di Predazzo (TN) inizia nel 1908 quando il capostipite Valentino Felicetti, nonno dell’attuale presidente, per 30.500 corone divenne pastaio, dando vita così a quella che oggi è una delle aziende, a livello nazionale e internazionale, più dinamiche e saldamente ancorate al concetto di qualità tanto della materia prima quanto del prodotto finito.
Il presidente in carica, Valentino Felicetti, classe 1935, padre del Ceo Riccardo, ha conquistato decine di anni di servizio in azienda: settanta per la precisione.
Dal suo primo giorno di lavoro, alla tenera età di 14 anni, seppe affiancare il padre Emilio non soltanto nella produzione ma anche nella gestione attiva e nello sviluppo dell’azienda.
Gli anni ’70 sono stati il palcoscenico di Valentino Felicetti, sono da riscontrare in quegli anni infatti i primi veri ampliamenti dei reparti produttivi.
Sotto la sua guida il pastificio Felicetti ha saputo affrontare enormi sfide come la seconda guerra mondiale e il grande incendio del 1945, ottenendo grandi successi su molti fronti.
Negli anni successivi le mire imprenditoriali e le nuove generazione hanno permesso la continua crescita del Pastificio Felicetti che oggi conta 72 dipendenti e registra un fatturato che supera i 40 milioni di euro con un export che viaggia attorno al 70%. La partecipazione attiva di Valentino Felicetti è ancora perfettamente riscontrabile: ha saputo guidare il board nella scelta, ha aperto le porte del suo azionariato alla holding ISA (Istituto Atesino di Sviluppo) per continuare a crescere e sostenere l’investimento di circa 28 milioni di euro per la realizzazione del nuovo stabilimento produttivo di Molina di Fiemme (TN) che sarà operativo, affiancando quello di Predazzo, dal 2021.
