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Sì è concluso S.Pellegrino Sapori Ticino 2017

S.Pellegrino Sapori Ticino chiude la sua undicesima edizione, riconfermandosi uno dei più importanti festival enogastronomici d’Europa, in grado di esaltare a livello internazionale e in modo assolutamente distintivo, le bellezze del Canton Ticino e la sua anima mediterranea.
26 eventi di cui 11 cene con oltre 35 chef per circa 3 mila ospiti tra cene ed iniziative speciali. Oltre all’aspetto gourmand, “Sapori Ticino” si è rivelata un’iniziativa molto importante anche per il risvolto economico che ha sul territorio del Canton Ticino, sia per il numero di ospiti sia, perché in un mese e mezzo di appuntamenti ha coinvolto un gran numero di professionalità: chef, sous chef, sommelier, personale di sala, dell’hotellerie, dell’organizzazione etc, che si aggira intorno alle 800 persone. Questi numeri di un’edizione forte di una costante passione per l’eccellenza che, al fianco dei grandi Chef di fama internazionale e riconosciuto valore, ha voluto il meglio dell’hôtellerie e le più prestigiose location, scelte ricercando accuratamente le più interessanti espressioni artistiche e architettoniche ticinesi.

Ciò, ha avuto espressione nella
vincente unione con Le Soste, l’Associazione italiana che riunisce molte delle migliori firme della gastronomia nazionale e che ha arricchito il S.Pellegrino Sapori Ticino, dei sapori tipici mediterranei. Chef provenienti da diverse regioni d’Italia, tutti accomunati dalla scelta delle materie prime di grande qualità e dalla comune visione di una cucina sempre più etica, hanno proposto - attraverso piatti con i prodotti del territorio di provenienza, rivisitati in chiave moderna e proponendo i giusti mix tra tradizione e innovazione - un viaggio gastronomico da Nord a Sud, dai sapori della Sicilia di Pino Cuttaia a quelli marchigiani di Moreno Cedroni, fino ai gusti veneti di Nicola Portinari e Giancarlo Perbellini, da quelli del Centro Italia con Sandro e Maurizio Serva alla cucina italiana contemporanea di Alessandro Negrini e Fabio Pisani. Dai sapori piemontesi di Davide Scabin a quelli lombardi di Claudio Sadler. E ancora ispirazioni mediterranee con Giancarlo Morelli e Martin Dalsass, i sapori delle Marche con Mauro Uliassi e quelli veneti di Lionello Cera. Si ispira al territorio e in particolare a quello delle origini, il Trentino Alto Adige, anche la cucina di Alfio Ghezzi che al S.Pellegrino Sapori Ticino ha reso omaggio ed esaltato i vini di Château Palmer.

Inedita e unica è poi la vista che S.Pellegrino Sapori Ticino ha saputo offrire anche quest’anno sulla Svizzera, portando i suoi ospiti da Zurigo a Lugano, nelle sale del Gruppo Swiss Deluxe Hotels al “The Dolder Grand” di Zurigo, al “Bellevue Palace” di Berna, al “Le Richemond” di Ginevra e allo “Splendide Royal” di Lugano. Sul Golfo di Lugano, al Ristorante “Galleria Arté al Lago”, ad Ascona in riva al Lago Maggiore per una cena al “Castello del Sole” e all’”Hotel Eden Roc”. A cielo aperto, infine, per una camminata enogastronomica, lungo il Piano di Magadino. L’iniziativa “Ti ho Raccolto” organizzata per il secondo anno, in collaborazione con TIOR, ha guidato oltre 700 persone alla scoperta e conoscenza dei prodotti del territorio portati a tavola in piatti speciali a cura degli chef ticinesi ospiti della kermesse.

«Stiamo già lavorando per il 2018, - anticipa Dany Stauffacher, ideatore del festival - e “Le cucine del mondo” sarà il file rouge della dodicesima edizione. In ottica di contaminazione e fusione culinaria, S.Pellegrino Sapori Ticino vuole continuare ad innovare creando occasioni d’incontro tra le migliori esperienze e tradizioni gastronomiche.»

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