LA STORIA
Il castello nel bosco ha la sagoma sobria e nobile di Villa Rossi, un vecchio casale di campagna sede dell’azienda agricola della Famiglia Rossi, che oggi ospita anche il Qafiz, esclusivo ed elegante ristorante destinato a soli sedici motivatissimi clienti gourmet in cerca di cucina d’autore. A vagheggiarlo, concepirlo e realizzarlo ci ha pensato Nino Rossi, origini calabresi, natali romani, studi universitari in California e produzioni televisive di rilievo nella Capitale. A convertirlo ai fornelli sulla strada per Santa Caterina d’Aspromonte ci hanno pensato vecchie reminiscenze mai sopite: una signora che durante le vacanze estive prestava servizio a Villa Rossi e cucinava divinamente, una nonna toscana che deliziava la famiglia con le migliori ricette della sua regione e un padre viaggiatore e gran gourmet che, sempre in giro per il mondo per lavoro, frequentava i migliori ristoranti stellati del pianeta riportandone, al ritorno, affascinanti e dettagliatissimi resoconti.
E’ alla haute cuisine che Nino pensa quando decide di ritornare alle origini per lavorare al progetto Qafiz. Per entrarci, per capirla e carpirne tutti i segreti, decide di puntare alle vette, in tutti sensi: va da Norbert Niederkofler al St.Hubertus del Rosa Alpina di San Cassiano, poi da Giancarlo Perbellini a Verona e per i dolci, infine, si rivolge a Gianluca Fusto, maestro e mentore più vicino a ciò che ha in mente di realizzare. Bella favola, vero? Ti ispiri un po’ a uno e un po’ all’altro, metti su un bel locale elegante e minimalista e les jeux sont fait. Il sospetto dell’artificio ti assale, specie quando scopri che il ragazzo in sala è oltremodo disinvolto, ha un eloquio forbito e seducente, vanta esperienze da fare invidia anche ai più navigati tra i suoi coetanei e parla del suo lavoro con una passione che rasenta a tratti il fanatismo.