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Guida ai migliori ristoranti a Torino

La guida ai migliori ristoranti a Torino, ai ristoranti romantici di Torino e ai ristoranti di Torino centro. Dove mangiare bene, nella capitale Savoia!

Torino Torino, amata città che ha dato i natali a Camillo Benso Conte di Cavour, Luigi Enaudi, Vittorio Alfieri, Gianni Agnelli e Primo Levi! Una città in movimento, sempre attenta alle influenze esterne, ma ovviamente molto radicata alla tradizione culinaria dei Savoia. ItaliaSquisita vi suggerisce alcuni ristoranti di Torino centro e i ristoranti romantici a Torino, per non dimenticare inoltre la cucina tipica piemontese nei migliori luoghi caratteristici.

 

Ecco la guida ai migliori ristoranti a Torino!

 


 


Tra i ristoranti di Torino centro, il Magorabin di Marcello Trentini è pura creatività, accostamenti bizzarri ma avvincenti, pura e nobile cucina savoiarda e d’avanguardia. Si può assaggiare il menu senza carboidrati e quello senza dolci, si può affondare le mandibole nel piatto “porco” Lingua abbrustolita, gamberi e mandarino (vedi video ricetta), l’Anguilla nei suoi tre elementi, Animelle di agnello croccanti su Vichyssoise fredda di Champignon, Cappelletti d'ostrica con burro allo scalogno e riduzione di sherry. Una sorpresa unica per questo chef dub ed epicureo.




   




'L Birichin è anch’esso da annoverare tra i grandi luoghi creativi tra i ristoranti di Torino centro. Lo chef Nicola Batavia è una bella persona e da qualche tempo si occupa anche di creare un food design tutto suo, veramente particolare (vedi articolo sul food design). Chef viaggiatore e sperimentatore, fa giocare i commensali con oggetti stravaganti, forme geometriche e sapori da capogiro: Pappardelle con zucchine trombetta, ventresca di spada, ciuffetti e mentuccia, Trancetto di ricciola in crosta di pistacchi e insalata di patate all’aceto, Ali di razza cotta al vapore con “cruschi” e guazzetto al finocchio, Cremoso di zafferano chantilly e miele allo zenzero.

  




Anche il laboratorio gustoso dello chef Stefano Gallo è tra i ristoranti di Torino centro, ma può essere compreso anche tra i ristoranti romantici di Torino. La Barrique incarna la mentalità della tradizione piemontese ma in chiave elegante, leggera e attenta ai grandi prodotti della regione. Da adagiarsi nel pregiato crudo di pesce del giorno, Il pomodoro in diverse forme e consistenze, Vitella piemontese al coltello con gelato all'acciuga, salsa all'uovo e nocciole di Langa, Fagotti di melanzane con robiola di Roccaverano e menta di Pancalieri. Grande selezione gourmet anche per i celiaci.



 




Lo chef Pierluigi Consonni del ristorante Vintage 1997 è particolarmente incline a infondere emozioni visive; il gusto però viene subito accontentato con regali gastronomici incalzanti, sempre attuali, mai nostalgici. Una cucina torinese, piemontese, italiana e contemporanea. Bisogna ammettere: il cuoco di casa è bravo e ha senso moderno dell’estetica. Da assaggiare e ammirare: “Un sacco di verdure” (varietà di verdure alla piemontese), Tortelli di borragine e “saras” con burro di montagna e timo, Code di scampi e filetto di coniglio alla griglia su crema di scalogno, il Tiramisù del Vintage 1997. Se si vuole godere delle piacevolezze autoctone, è obbligatorio imporre alla propria gola il Menu Piemunt. Bello e buono.



  



L’Antica Bruschetteria Pautasso è uno dei locali storici di Torino, una osteria-pescheria conosciuta da quasi tutti i concittadini. Una accanto all’altra, l’osteria offre piatti tipici ma non tipicamente banali, come la zuppa di farro, la bagna caoda, le bruschette, i tagliolini al Castelmagno e il cinghiale al salmì; la pescheria invece salta di palo in fresco, offrendo al popolo torinese plateu royal di ostriche, mimose con gamberi e spaghetti all’astice. Urla a gran voce: pesce o carne che passione!

www.pautasso-ristoranti.com/home.htm



 




Tra le osterie e le trattorie, la Trattoria Piemontese di Torino è senza dubbio quella che incorona maggiormente il piacere della tradizione. Una cucina della nonna, delle antiche piole, degli antichi anfratti dove si cuoceva il bollito e i tajarin, dove si aveva il vero fritto alla piemontese (comprensivo ovviamente di interiora dell’animale). Da assaggiare la mitologica finanziera, fatta appunto di interiora e creste di gallo e verdure tipiche dell’autunno e dell’inverno, i porcini alla brace o stufati o crudi, l’intramontabile bagna caoda. Dalla tradizone parte tutto quanto, e qui è scritto a caratteri cubitali ovunque!

www.trattoriapiemontese.it

  




La famiglia Vicina tramanda da generazioni la cucina canavese, negli ultimi anni ancor con più classe e cura del dettaglio. La collaborazione con Eataly Casa Vicina ne è la prova tangente e tangibile. Due menu, uno tradizionale e uno degustazione a tutto tondo. Da assaggiare i classici agnolotti, la giardiniera, il coniglio e il cioccolato fatto in casa. Oppure tentare un poco di più, degustando il Rognone alla coque, vellutata di senape, aglio in camicia, carciofi e tartufo nero. Una cantina assai pregiata, con le migliori etichette della regione. La storia piemontese ammaestrata con eleganza.

  



Alcuni potrebbero storcere il naso perché fa parte di una fortunata catena (che comprende anche Arcadia, Birilli, Fratelli La Cozza, ecc.), ma il Porto di Savona è invece un luogo dove si mangia bene e ci si diverte anche (parola di Chiambretti!). Tra i ristoranti di Torino centro, è sempre pieno di gente indigena, torinesi dalla fame vorace e dal gusto verace. Menu classico da un locale storico, in cui spiccano gli agnolotti al sugo d’arrosto, i maltagliati con pomodori, erbette e Robiola, il gran fritto alla piemontese, la carne cruda di fassone, i molti formaggi della regione. E i dolci della casa fanno amare sempre di più questa città, sempre in evoluzione, ma con una mano sempre ancorata alla storia culinaria savoiarda.


 www.foodandcompany.com

 


Foto by Roma Gourmet, Lo6ra
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