Giulia Cerboneschi ha sempre avuto una passione speciale per la cucina e in particolare per la pasticceria. Un amore iniziato in tenera eta, quasi per caso. “Quando ero piccina preparavo dolci, perché le ricette per farli erano molto più dettagliate di quelle salate. Mi guidavano passo passo e io non potevo sbagliare”. Amava preparare la crostata, ma rigorosamente con la marmellata fatta dal nonno con le more che raccoglieva nei rovi in Toscana. La sua Toscana, quella dove Giulia è nata e cresciuta e dove, a Rosignano Marittimo, ha frequentato l’alberghiero con indirizzo cucina. Libri, corsi e tanta pratica. Già alla fine della terza superiore inizia a lavorare in alcuni ristoranti della provincia di Livorno. Ed è proprio nelle cucine di questi locali che riemerge la sua passione, quella che condivideva con la nonna: fare i dolci. Non ha quindi dubbi sull’indirizzo da scegliere, quando, a 19 anni, si iscriverà all’Alma, la scuola internazionale di cucina italiana. Oggi, dopo aver ricevuto importanti riconoscimenti come quello di Miglior pasticcere emergente 2016, secondo la Guida del Gambero Rosso, Giulia dice con soddisfazione: “Io ho sposato il mio lavoro”. Perché fare la pastry chef, non sono solo le ore in laboratorio, ma è anche la passione che ti porti a casa, quella che non fa fermare la mente, che fa pensare alle nuove ricette, che ti fa svegliare stanca la mattina, ma tanto felice.
Giulia ha tanti sogni nel cassetto, uno su tutti, avere una pasticceria. E l’occasione arriverà con “Creazioni”, il locale aperto a Manerba del Garda, in provincia di Brescia, con Francesca Serra. Le due donne insieme hanno dato vita a una squadra giovanissima, tutta al femminile e a un format inedito, dove i dolci fatti con artigianalità e ricerca minuziosa di materie prime incontrano la gastronomia creativa.“La produzione di pasticceria da laboratorio è molto diversa rispetto a quella da ristorazione - dice Giulia, che è cresciuta alla scuola di grandi chef stellati e pasticceri come Massimiliano Alajmo e Giancarlo Perbellini - Non è espressa e quindi non può contare su consistenze evanescenti e sul contrasto delle temperature. Noi però, a Creazioni stiamo cercando di riprodurre le stesse emozioni di un dessert al piatto, ma facendole durare nel tempo”.
Un’avventura nuovissima e appassionante per Giulia, che la stimola a dare sempre di più. “Siamo aperti da qualche mese e a me sembrano già anni. L’inizio è stato in salita, ma adesso io, Francesca e lo staff possiamo solo crescere, insieme”. Giorno dopo giorno, guardando avanti, cercando di rendere sempre più dolce quel piccolo paesino sulla riva del Lago di Garda. “Anche se spesso la mia Toscana mi manca e fantastico di aprire una pasticceria nella mia terra, qui, a Manerba del Garda, mi sento a casa. Sono una ragazza fortunata, perché finalmente ho trovato la mia strada”.
Tratto da “La meglio gioventù della ristorazione italiana - Giulia Cerboneschi” di Barbara Giglioli, IS#30