Il Festival della polenta di Storo giunge alla quinta edizione

Dal 4 al 6 ottobre torna il festival nazionale che celebra la farina gialla di mais Marano.
Storo è un borgo prealpino lungo il fiume Chiese, a nord del lago di Garda, lungo la strada che porta a Madonna di Campiglio. Organizzato come sempre dalla Proloco di Storo con la collaborazione del Comune di Storo, del Consorzio Turistico della Valle del Chiese e la cooperativa Agri Novanta, artefice del successo della oramai famosa “farina gialla” di Storo, l’edizione 2019 del festival della polenta si preannuncia agguerrita: tutti i “polenter” contro la squadra di Storo vincitrice dell’ultima edizione.

Qui si coltiva una sola varietà di mais speciale, il nostrano, ovvero il Marano o Maranello come anche viene chiamato, riconoscibile per una granella piccola quasi rotondeggiante e tendente al colore rosso, duro, lucido e brillante che produce una inconfondibile  farina giallo-oro , il cosiddetto “ Oro di Storo”.  
Saranno presentate 40 ricette-piatti tipici da tutta Italia con diversi cuochi non professionisti. Il tutto è stato possibile grazie al successo d’impresa della coop Agri 90, fondata e guidata con grande impegno sociale e civile da Vigilio Giovannelli.

Programma
Venerdì sera festa di beneficenza al palazzetto “Storo E20”, in collaborazione con il Comitato Daonensis.

Sabato pomeriggio alle 14 partiranno le esposizioni nel centro storico, laboratori e stand.
La sera, dalle ore18, inizierà il convegno: “Il patrimonio alimentare di montagna”, con interventi, fra gli altri, di Ettore Prandini (presidente nazionale Coldiretti), Giampietro Comolli (economista e agronomo) ed esponenti della Biosfera Unesco. 
Alle 18:00, nella sala di Agri 90, convegno su un tema caro proprio alla Cooperativa della farina gialla: “Il patrimonio alimentare di montagna”. Parterre di lusso, moderato da Walter Nicoletti, alla presenza di mezza Giunta provinciale. Interverranno fra gli altri Alfio Ghezzi (chef stellato Michelin), Ettore Prandini (presidente nazionale Coldiretti), Gianluca Cipollaro (direttore Trentino school of management), esponenti della Biosfera Unesco.

Domenica la “gara” delle 10 polente selezionate, giudicate da una giuria tecnica (enogastronomi nazionali, giornalisti, cuochi) e quella degli ospiti che saranno a Storo. In gara quindi le polente: tre carbonère (di Storo, Condino e Praso), di patate concia (Val di Ledro), macafana e dei Busiàdar (Cimego), con le rape (Bondo), tiragna (Valle Sabbia), con le noci (Bleggio), polenta del moleta (Rendena). 
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