I nuovi “ConFusion” di Italo Bassi a Verona e Porto Cervo

Italo Bassi ha cambiato rotta, non solo culinaria ma anche geografica. Lo chef ravennate ha lasciato infatti la prestigiosissima Enoteca Pinchiorri dopo vent’anni al fianco del collega Riccardo Monco.

Da Firenze, Bassi si è spostato prima a Verona, dove nel 2013 ha inaugurato il suo nuovo ristorante e lounge ConFusion, per poi sbarcare quest’anno in Costa Smeralda, precisamente a Porto Cervo, dove ha aperto un secondo locale, che porta lo stesso nome del primogenito e si avvale della stessa filosofia per quanto riguarda il fare e il gustare il buon cibo.

I nuovi ristoranti ConFusion nascono dal desiderio dello chef Italo Bassi di esprimere a pieno la propria personalità e quella della moglie Tatjana Rozenfeld, profondamente innamorata dell’arte.

L’attenzione assoluta alla materia prima italiana, caposaldo della cucina di Italo Bassi, e l’importanza attribuita ai prodotti enogastronomici tipici di questi due luoghi così diversi, quello sardo e quello veronese, sono i punti focali da cui lo chef parte per realizzare il suo nuovo sogno culinario. Combinazioni con sapori esotici e stranieri comunque non mancano, e la presentazione estetica dei piatti punta sempre a rimanere pulita ed elegante, come desidera da sempre lo chef.

Il locale veronese è nato tre anni fa con una vocazione prettamente internazionale, e si presenta con tre differenti spazi al proprio interno. Si parte dall’angolo caffetteria, per poi proseguire con il palcoscenico, la cucina, uno spazio al piano terra che richiama la cultura giapponese di mangiare direttamente al banco di fronte allo chef. Qui nascono i piatti del ConFusion e qui lo chef Inogouchi prepara le proposte di sushi presenti in carta.

Al piano superiore troviamo invece il lounge bar con una selezione di assoluto livello e la competenza di due barman professionisti, circondato da 7 terrazzini affacciati sul dolce scorrere del fiume Adige.

Nel nuovo Confusion di Porto Cervo, si percepisce immediatamente la stretta parentela con il “moro” veronese, dall’aspetto eclettico di un sottile gioco dei stili, lusso di rifiniture ed eleganza degli arredi.

All’interno del locale troviamo la Confusion Champagnerie, il lounge bar, lo spazio chef table e ovviamente il ristorante gourmet, dove nel menù saltano subito all’occhio piatti come lo “Storione leggermente affumicato avvolto in carta di riso con guacamole, gelatina di ponzu,mandorle tostate e caviale Osetra” o l”Astice gratinato agli anacardi,fegato grasso d’oca scottato con fichi all’anice e ananas allo zenzero”.

Uno spazio esclusivo riservato alla stagione estiva, l’ennesima conferma dell’ascendente percorso personale e professionale di Italo Bassi in qualità di chef solista.

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