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L’Italian team in gara al Bocuse d’Or

La squadra italiana alla finale di Lione: Alfio Ghezzi della “Locanda Margon”, il commis Sebastiano Cont, il coach Federic Garnier, la promotion manager Daniela Nezosi e il presidente del team Giancarlo Perbellini del ristorante “Perbellini”.
Mancano pochissimi giorni alla finale dei giochi olimpici della ristorazione, il Bocuse d’Or, creati nel 1985 da un’idea di Paul Bocuse con l’obiettivo di valorizzare i migliori chef mondiali. L’importantissimo concorso gastronomico internazionale - a sfidarsi sono i migliori chef dei cinque continenti - si svolge ogni due anni in Francia, a Lione, nel contesto del Sirha, il Salon International de la Restauration, de l’Hotellerie et de l’Alimentation. Il prossimo 29 e 30 gennaio saranno 24 i concorrenti in gara, scelti tramite un processo di selezione durato 18 mesi con 56 concorsi nazionali e 3 continentali. A giudicarli i 24 presidenti dei Paesi partecipanti. Il team italiano che partecipa alla finale del Bocuse d’Or è costituito da Alfio Ghezzi della “Locanda Margon” - il ristorante della cantina Ferrari di Trento che ha ospitato con un pranzo la presentazione ufficiale della squadra - il commis Sebastiano Cont, il coach Federic Garnier, la promotion manager Daniela Nezosi e il presidente del team Giancarlo Perbellini dell’omonimo ristorante “Perbellini”. A Lione, nella giornata del 30 gennaio, Alfio Ghezzi come da regolamento si cimenterà nella realizzazione dei due piatti, uno di carne e uno di pesce. Per questa edizione si impone la creazione del piatto di carne con ingrediente principale il filetto irlandese, fornito dall’ente per la promozione del patrimonio irlandese Bord Bia. Alfio Ghezzi lo accompagnerà con prodotti tipicamente italiani: olive taggiasche, pomodori del Piennolo, salsa all’italiana e guarnizioni varie che prevedono polenta, Trentingrana e Barolo come ingredienti. La presentazione finale vorrà ricordare un classico giardino all’italiana. Per la ricetta di pesce quest’anno il concorso ha introdotto una novità: ai due ingredienti obbligatori, astice e rombo, si devono aggiungere prodotti stagionali scelti al mercato il giorno prima della competizione. Una bella sfida che si può vincere solo abbinando abilità tecnica e forte spirito di squadra. Al team italiano ItaliaSquisita ovviamente augura di ricevere a Lione l’ambita statuetta d’oro dalle mani di Paul Bocuse e del presidente onorario del Bocuse d’Or 2013, il neo chef tristellato Enrico Crippa. Forza ragazzi!!! Nella foto in alto da sinistra John Keane, Direttore Italia Bord Bia, Alfio Ghezzi chef del ristorante “Locanda Margon”, Matteo Lunelli di Cantine Ferrari, Giancarlo Perbelli chef del ristorante “Perbellini” www.bocusedor.com www.bocusedor-lyon.com www.promozionedelterritorio.it

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