Ristoranti

La cucina italiana di Pier Paolo Picchi in Brasile

Pier Paolo Picchi è uno chef italiano a San Paolo, in Brasile. La storia della sua Trattoria Picchi? Dalla cucina gourmet alla trattoria-rosticceria!
Negli ultimi dieci anni si è visto tra i cuochi professionisti un interesse crescente per la cucina gourmet. Il fenomeno è stato esaltato nei programmi televisivi e parecchi cuochi sono diventati delle celebrità, assumendo il ruolo di testimonial di prodotti e partecipando a eventi culinari in giro per il mondo. Tuttavia, alcuni chef preferiscono andare nella direzione esattamente opposta, alla ricerca di semplicità, minore tensione concettuale e un maggiore profitto. Pierpaolo Picchi a San Paolo in Brasile è uno di questi. Quella di Pierpaolo Picchi è pura cucina italiana, ma vista da una prospettiva italo-brasiliana. Essendo cresciuto in un ambiente italiano, la sua cucina deve molto ai suoi ricordi d’infanzia. «Quella italiana è una cucina perfetta, dove ogni piatto ha una storia alle spalle ed è caratterizzata da alcuni dei migliori prodotti. Anche gli chef italiani più innovativi hanno un enorme rispetto per le radici e la tradizione. È semplicemente la cucina migliore, la più famosa e la più completa del mondo!». Il suo sogno di aprire un proprio ristorante è diventato realtà nel 2007, con l’apertura di “Picchi” a San Paolo, in un’area privilegiata della capitale gastronomica brasiliana. “Picchi” era un ristorante gourmet e rinomato per i suoi piatti unici e i prodotti fatti in casa come il lardo, la bresaola, il mascarpone e la burrata, tutti preparati dallo chef, l’unico a fare questo in Brasile. Pierpaolo ha sempre cercato nei modi più svariati di ottenere tutto in maniera artigianale, viaggiando ogni fine settimana per prendere il latte o la carne migliori e per cercare i prodotti stagionali in un paese dove le stagioni non esistono. Ha lavorato sodo per ottenere i classici piatti italiani con ingredienti brasiliani, dato che parecchi prodotti italiani non erano disponibili o troppo costosi. A questo punto della sua carriera ha iniziato a realizzare il suo amore per le ricette della tradizione. Le ricette delle sue nonne, semplici e in disuso, che gli davano maggiore soddisfazione dell’alta cucina. Rischiando molto quindi, tra fama e impostazione culinaria ormai rinomata in Brasile, nel 2011 ha chiuso “Picchi” e ha aperto nelle vicinanze la Trattoria e Rosticceria Picchi, dicendo addio al prestigioso mondo gourmet. Il suo successo ha superato di gran lunga le aspettative e tra i suoi clienti si annoverano buongustai che apprezzano e diffondono la voce. La regione più rappresentata è la Toscana, ma nel menu ne compaiono molte altre. I vini italiani sono i protagonisti della cantina, e lo chef spera che le etichette italiane aumentino sempre più. In rosticceria si vendono pasta fresca, prosciutti, formaggi, vino, antipasti freschi e altri generi di piatti. 
Una delle sue maggiori fonti di ispirazione è il senigalliese Moreno Cedroni: «La creatività e il lavoro costante di Cedroni sono per me un grosso punto di riferimento. Egli riesce a rendere magico un semplice prodotto. È un genio!». Picchi afferma infine che il suo processo “di ritorno alle radici” è appena iniziato. Il suo sogno è quello di aprire un secondo ristorante in Toscana, tornando al paese dal quale la sua famiglia è partita, un sogno che bolle già in pentola! Trattoria Rosticceria Picchi Rua Eduardo de Souza Aranha 318 Vila Olímpia – Sao Paulo (Brasile) Tel: +55 (11) 3842.9000 www.trattoriapicchi.com.br   Testo di Luciana Bianchi Foto di Sergio Coimbra (piatti) e di Pier Paolo Picchi (ritratto e interni)
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