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“Gola. Arte e scienza del gusto” in mostra alla Triennale

Dal 31 gennaio al 12 marzo 2014, alla Triennale di Milano si potrà visitare una mostra dedicata al gusto, dal titolo “Gola. Arte e scienza del gusto” che si sviluppa in 5 aree tematiche.

Appassionati di arte e cucina: dal 31 gennaio al 12 marzo 2014 potrete visitare una mostra sul senso del gusto dal titolo “Gola. Arte e scienza del gusto”. Si parte dal concetto di piacere universale del cibo e dalla rappresentazione del gusto come ingrediente chiave della nostra vita emotiva, per arrivare a un’indagine scientifica sul motivo di questa identificazione. E non ci si ferma a una ricerca che appartiene all’area scientifica, ma viene esplorato anche il territorio dell’arte: “molti artisti ne hanno fatto l’oggetto esplicito della loro ricerca, della loro curiosità e del loro divertimento, mettendone a fuoco aspetti che nelle nostre vite distratte spesso ci sfuggono”.

La dieta cromatica dell'artista francese Sophie Calle racconta il ruolo della componenete estetica nel processo di scelta dei cibi, il video Green Pink Caviar mostra una bocca che in modo sensuale lecca e mangia gelatine colorate, le immagini dedicate al junk food hanno l'intento di descrivere gli eccessi legati a questa tipologia di cibo, Andy Warhol eating an hamburger vede il principale protagonista della Pop Art americana mangiare un hamburger in silenzio per 4 minuti...questi solo alcune rappresentazioni nella mostra “Gola. Arte e scienza del gusto”.
 

Nella nuova mostra di arte e scienza “Gola. Arte e scienza del gusto”, prodotta da Fondazione Marino Golinelli in partnership con La Triennale di Milano, si discuterà del gusto, non solo per celebrarlo o al contrario per mortificarlo, ma per capirlo.

La mostra - un progetto di Giovanni Carrada a cura di Giovanni Carrada e Cristiana Perrella - si snoda attraverso cinque aree tematiche all’interno di ognuna della quali viene sviluppato un tema mediante un video che presenta il racconto scientifico di base, una o più opere d’arte, e uno o più exhibit che illustrano aspetti e curiosità collaterali:

 

1) I dilemmi dell’onnivoro: In che modo e perché  l’evoluzione ci ha “nascosto” una scelta alimentare complessa e difficile dietro un meccanismo emotivo basato sul piacere.

 

2) I sensi del gusto: Come tutti i sensi partecipano alla valutazione del cibo in base a criteri incisi nel nostro DNA, quindi molto simili in ciascuno di noi, per poi integrare tutte le informazioni in un’unica sensazione.

 

3) Buono da pensare: Dove non arriva la biologia, arriva l’esperienza – nostra, ma soprattutto degli altri – attraverso una serie di meccanismi di apprendimento dai quali dipendono la straordinaria diversità delle culture alimentari del mondo e l’identità stessa di ciascuno di noi.

 

4) I segreti dei cibi-spazzatura: Oggi alcuni cibi iper-appetibili, creati dall’industria in modo da risultare “irresistibili”, grazie al loro mix di nutrienti stimolano in maniera innaturale i meccanismi cerebrali della gratificazione e dell’attenzione, fino a creare forme di vera e propria dipendenza.

 

5) La ri-costruzione del gusto: Come superare il conflitto che si è creato fra meccanismi naturali del piacere a tavola e le esigenze di un’alimentazione sana?

 

Artisti presenti: Cheryl Donegan, Marina Abramovic, Sophie Calle, Ernesto Neto, Anri Sala, Boaz Arad, Gabriella Ciancimino, Jørgen Leth, Sharmila Samant, Martin Parr, Christian Jankowski, Hannah Collins, Marilyn Minter.

 



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