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A Milano esclusive ricette della cucina siciliana

Dall’8 al 21 marzo va in scena all’Acanto di Milano l’arte di Pietro D’Agostino, chef insignito di una stella Michelin per le proposte eccellenti che regala ai buongustai di passaggio al suo ristorante La Capinera, a Taormina. Un’occasione unica, per i milanesi, di assaggiare il gusto di terra e mare di Sicilia sotto l’egida di una firma d’autore.
Che lo chef Fabrizio Cadei amasse l’isola più grande del mare nostrum non è una novità: da quando, dal 2006, firma la carta di Acanto - il ristorante dell’hotel Principe di Savoia di Milano - i sapori di Sicilia non mancano mai, nascosti qui e là nelle sue succulente sperimentazioni. Questo mese, però, la passione raddoppia: dall’8 al 21 marzo va in scena all’Acanto anche l’arte di Pietro D’Agostino, chef insignito di una stella Michelin per le proposte eccellenti che regala ai buongustai di passaggio al suo ristorante La Capinera, a Taormina. Un’occasione unica, per i milanesi, di assaggiare il gusto di terra e mare di Sicilia sotto l’egida di una firma d’autore. Tante le proposte di D’Agostino: dal crudo di mare con agrumi, sale di Mothya e mandorle pizzute di Avola, ai mezzi paccheri trafilati a bronzo con scampetti, telline, pomodorini datterini al forno, fino a un bianco di dentice pescato all’amo con crema di melanzane perline, miele, zenzero e carciofi di Cerda. Per non parlare del tortino caldo, alloro di Bronte con salsa ai pistilli di zafferano ennese e gelato alla ricotta biologica. L’evento esclusivo scaturisce dall’amicizia tra Fabrizio Cadei e Pietro d’Agostino, legati da una visione della cucina come forma d’arte, tesa a esaltare il sapore e la sperimentazione delle materie prime del territorio, della stagionalità e della qualità dei prodotti. www.hotelprincipedisavoia.it/ristorante-acanto

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