Luoghi e Itinerari

A Farini la festa in onore di Georges Cogny

A Farini ogni anno appuntamento tra grandi chef per portare i piatti di Georges Cogny alla portata di tutti. Una meravigliosa festa di paese unica nel suo genere.

L’alta cucina italiana a una festa di paese? non è un’invenzione, ma una realtà. Farini è riuscita a reinventare, con i grandi chef, le tradizionali sagre paesane portando la festa di paese a un momento di riferimento per appassionati e gourmet, conservando però tutto lo spirito popolare e comunitario delle sagre di paese.



Ogni anno, da tre anni, a metà luglio, si svolge a Farini, un piccolo borgo della Val di Nure, sviluppato lungo il fiume, una sagra di paese quanto mai originale e partecipata. Da tutta Italia infatti vi partecipano gourmet e appassionati per assaggiare i piatti che 5 chef della zona preparano in onore di Georges Cogny, il famoso chef francese che giunto a Farini vi trovò amore e riposo, scomparso tre anni fa lasciando forti relazioni sul territorio.

Tanti gli chef che a Georges devono insegnamenti, consigli e amicizie. Primo fra tutti l’eterno amico Filippo Chiappini Dattilo, chef stellato de L’Antica Osteria del Teatro di Piacenza, ristorante che ha preso in consegna proprio da Georges. Ma è soprattutto la stessa Val di Nure ad essere grata allo chef francese che ha reso noti i suoi luoghi e i suoi prodotti al pubblico internazionale, come il tartufo nero del Nure che Cogny serviva su un letto di cipolle lessate, ricetta che è stata proposta anche ieri ai commensali di Farini.

L’aspetto più coinvolgente della festa di Farini è di sicuro l’ambiente in cui si svolge. Su lunghi tavoloni da sagra di paese, apparecchiati ad arte, si alternano i piatti degli chef, la musica da ballo e i panini con la salsiccia preparati nel backstage, per accontentare tutti i palati. E’ così che le cucine, improvvisate cucine di piazza, calano in un silenzio di collaborazione e rispetto: dai lunghi spiedini che girano alla griglia alla spuma di fagiano, chef e camerieri sorridono nella frenetica attività della serata.

Mentre alcune coppie improvvisano i primi passi di danza, si serve sulle tavolate il menu della serata, un ottimo menu per una cena estiva da pensare anche per sè:

  • salmone marinato leggermente affumicato profumato alle erbe
  • fegato grasso d'anitra con chutney d'ananas e mango
  • spuma di faraona con pistacchi di bronte
  • tortino di cipolle con tartufo nero della val nure
  • terrina d'amaretto e cioccolato con sorbetto di pesca gialla, accompagnata da vino "Il Faggio" dell'azienda agricola Barattieri



Le piccole porzioni in realtà sostanziose soddisfano il palato di tutti, con brodi di giuggiole in particolare per il fegato grasso d'anitra di Filippo Chiappini Dattilo; rinfrescati dal vino "Sorriso di cielo" dell'Azienda Agricola La Tosa, considerata una delle migliori cantine del piacentino, e dall’aria frizzante del Nure che portava a tutti coprispalle e maglioni, gli abitanti di Farini e i gourmet si sono trattenuti fino ad oltre mezzanotte con gli chef e la compagnia.



Ecco una galleria fotografica dell'alacre lavoro in cucina, dove regnavano silenzio, concentrazione e collaborazione, e qualche immagine delle tavolate all'esterno:

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Speriamo di esservi riusciti a trasmettere, anche tramite la galleria fotografica, il senso di partecipazione e familiarità di questa inusuale sagra di paese, in nome di un grande chef come Georges Cogny, invitandovi a prendervi parte il prossimo anno. Tra le sagre in Emilia Romagna insomma, non perdetevi questo appuntamento a Farini


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